Project Tango, lo smartphone di Google si basa su tecnologia Apple PrimeSense

Sembrerà incredibile ma Project Tango, il fantascientifico smartphone di Google capace di mappare con precisione gli ambienti interni ed esterni, è basato su tecnologia Apple.
Sembrerà incredibile ma Project Tango, il fantascientifico smartphone di Google capace di mappare con precisione gli ambienti interni ed esterni, è basato su tecnologia Apple.

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Aggiornamento del 17 aprile, a cura di Giacomo Martiradonna.

Ricordate il promettente Progetto Google Tango? Si tratta di prototipo sperimentale di smartphone in grado di effettuare la mappatura dell’ambiente circostante grazie ad un sofisticatissimo mix di software, telecamere e sensori impiantati direttamente nel dispositivo. Da principio, si riteneva che le funzionalità tridimensionali del gingillo fossero fornite dal chip Movidius Myriad 1, il che è certamente vero; quel che non sapevamo è che di mezzo c’è anche tecnologia Apple. Project Tango si avvale infatti del SoC 3D Capri PS1200 prodotto da PrimeSense, la società acquisita da Cupertino soltanto un anno fa.

La cosa è emersa quando iFixit ha messo le mani su uno dei prototipi di Mountain View; dopo l’immancabile dissezione, la sorpresa:

Sembra proprio il nuovo SoC di imaging 3D Capri PS1200 di PrimeSense, e questo è inaspettato per almeno un paio di ragioni. Prima di tutto, soltanto un anno fa Apple ha acquistato PrimeSense, il produttore dell’hardware di visione 3D Kinect. Al tempo si pensò che avremmo presto visto questo interessante nuovo hardware fare un salto sui dispositivi iOS in arrivo, con lo scopo di mappare gli spazi 3D. Sembra proprio che Tango abbia fregato Apple sul tempo e con la sua stessa tecnologia.

È lo stesso dubbio che ci ponevamo anche noi, ma crediamo sia doveroso enfatizzare un paio di aspetti. Sia Google che Apple stanno lavorando probabilmente a usi e tecnologie simili, con l’unica differenza che di uno sappiamo tutto e dell’altro praticamente nulla; è un modo diversi di comunicare. E poi, quello di Google non è mica un prodotto finito; siamo ancora a livello di sperimentazione, e per quanto ci è dato sapere i prototipi della mela potrebbero perfino versare in uno stato più avanzato di sviluppo.

Detto ciò, appare evidente che la tecnologia mobile stia per fare un ennesimo passo in avanti, rivoluzionando nuovamente la vita degli utenti. Grazie a Tango, agli sforzi di Amazon e alle diavolerie in studio a Cupertino, i gingilli nelle nostre tasche sapranno sempre dove si trovano, e potranno fornire direzioni, indicazioni e mappe ambientali anche negli ambienti chiusi; i giochi immersivi a realtà aumentata sono una delle applicazioni pratiche più immediate, e la fusione tra mondo reale e mondo digitale sarà ancora più stretta.

Purtroppo, come già detto, non sappiamo su cosa stiano lavorando gli ingegneri di Tim Cook. Dai rumors che circolano, sembra di capire che PrimeSense non verrà integrato in iPhone 6 quanto piuttosto nella nuova Apple TV, che dovrebbe dire addio al telecomando in favore di Siri e gesture. Il salto su iPhone e iPad, in un secondo momento, non è comunque escluso.

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Project Tango, Google brucia Apple e lancia la mappatura 3D da smartphone

Google ha lanciato in pompa magna il Progetto Tango, un prototipo sperimentale di smartphone capace di eseguire la mappatura degli ambienti interni ed esterni grazie ad alcuni sensori 3D implementati nel dispositivo e coordinati da un strato software specifico. Con oltre 250.000 scansioni 3D al secondo, il gingillo in questione è capace di creare in tempo reale delle mappe visive tridimensionali del mondo che lo circonda, e di stabilire cosa si muove e cosa no.

A Mountain View considerano questo dispositivo principalmente come un mezzo per tracciare mappe, fornire indicazioni, dimensioni e molto altro:

E se si potesse catturare le dimensioni di casa tua semplicemente camminando al suo interno col tuo telefono prima di andare ad acquistare un mobile? E se le indicazioni per un luogo non si fermassero al semplice indirizzo? Che accadrebbe se non ti potessi mai perdere dentro un nuovo edificio? E se gli ipovedenti potessero navigare senza l’aiuto di un familiare nei luoghi interni? E se potessi cercare un prodotto con lo smartphone e sapere esattamente dov’è localizzato in un negozio?

Ma lo spettro d’azione della tecnologia non si ferma certo qui. C’è ovviamente anche un importante aspetto ludico che intrigherà molti lettori:

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Immaginate di giocare a nascondino a casa vostra col personaggio che più amate di un videogame, o di trasformare i corridoi in un sentiero alberato. Immaginate di competere contro un amico per il controllo dei territori a casa vostra attraverso il vostro esercito in miniatura, o di nascondere tesori segreti virtuali in posti fisici in tutto il mondo.

Dal punto di vista hardware, spiega TechCrunch, Tango utilizza il Myriad 1 sviluppato da Movidius, uno dei processori di visione più efficienti a livello energetico presenti sul mercato. Ma l’aspetto più interessante, forse, è che a livello di funzionalità somiglia moltissimo alle tecnologie messe a punto da PrimeSense, la società che ha sviluppato il Kinect originale di Microsoft e che è stata acquisita da Apple in tempi recenti.

Non sappiamo cosa abbiano intenzione di farsene a Cupertino, ma dopo aver letto tanto sugli iBeacon e ad aver scoperto Tango, una mezza idea delle possibilità cominciamo finalmente a farcela. Per maggiori informazioni, potete consultare la pagina ufficiale del progetto.

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