Antitrust Paesi Bassi, UE: "Apple preferisce pagare, piuttosto che adeguarsi"

Le multe dell'Antitrust olandese non preoccupano Apple. Fonti UE: "Preferisce pagare piuttosto che conformarsi alle richieste dell'Authority"
Le multe dell'Antitrust olandese non preoccupano Apple. Fonti UE: "Preferisce pagare piuttosto che conformarsi alle richieste dell'Authority"

L’Autorità per la concorrenza dei Paesi Bassi sta comminando ad Apple cicliche multe che tuttavia non sembrano ancora sortire effetti. Apple, in pratica, preferirebbe pagare piuttosto che rispettare la sentenza dell’Antitrust; questa è l’accusa di Margrethe Vestager, commissaria UE alla Concorrenza.

La richiesta dell’Autorità olandese impone ad Apple di implementare nel Paese forme alternative di pagamento su App Store per le app di dating.

Cupertino ha effettivamente praticato qualche modifica al sistema esistente, ma l’intervento a quanto pare ha finito col complicare le cose perché “gli sviluppatori dovranno creare e mantenere un binario dell’app completamente separato che include speciali diritti, e che è disponibile solo nell’App Store dei Paesi Bassi.” In più, devono dichiarare “il sistema di pagamento che intendono adottare, gli URL di supporto all’acquisto e altre informazioni.” E comunque, un sistema alternativo non li esenta dal dover corrispondere comunque il 27% di commissioni ad Apple, anche se usano una piattaforma di terze parti.

Durante una conferenza in California, Margrethe Vestager ha commentato la vicenda:

La commissaria alla politica digitale della Commissione Europea Margrethe Vestager ha parlato di Apple, suggerendo che la società stia deliberatamente scegliendo di pagare multe per evitare di conformarsi agli ordini dell’Antitrust olandese riguardo i pagamenti di terze parti sulle app di dating. […]

“Il rispetto della sentenza, che include sufficienti risorse affinché la Commissione possa ottenere lo scopo, sarà fondamentale per assicurare la conformità. Alcuni gatekeeper possono essere tentati di prendere tempo per eludere le regole. La condotta di Apple nei Paesi Bassi in questi giorni è un chiaro esempio. Da quanto comprendiamo, Apple in pratica preferisce pagare multe periodiche piuttosto che conformarsi alla decisione della Corte Olandese sulla Competizione, sui termini e sulle condizioni per l’accesso ad App Store dei sistemi di terze parti.”

Come dire: una multa può costituire uno strumento potente per ottenere uno scopo; ma se viene comminata ad una multinazionale con un fatturato che sembra il PIL di uno Stato, l’effetto deterrente è praticamente zero.

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