La tastiera virtuale piace di più (a chi non ce l'ha)


Sarà che utenti non fa rima con contenti, fatto sta che secondo una ricerca stilata da Strategy Analytics, gli acquirenti del Palm Pre non sembrano affatto gradire l’assenza di tastiera virtuale, o per meglio dire la presenza della tastiera fisica. Mai come ora è chiaro che accontentare tutti è davvero impossibile.

Ricorderete i malumori degli utenti e le infinite discussioni tra gli apologeti dell’una o dell’altra tecnologia, e rammenterete pure che fu proprio in seguito a questo dibattito che Palm decise saggiamente di restare con la vecchia e rodata tastiera fisica. C’era chi, per sopperire alla terribile lacuna, aveva abbinato una tastiera fisica all’iPhone e chi, invece, si è concentrato su brevetti che restituissero all’utente l’impressione di non trovarsi davanti ad una tastiera virtuale.

Ora è tutto da rifare:

Sebbene agli utenti piacesse l’idea di avere una tastiera QWERTY fisica, non amano doverla tirare fuori ogni volta che hanno bisogno di scrivere qualcosa

E così ora, Palm si trova proprio di fronte ai guai paventati da Apple, che ha lungamente lodato i pregi del software sull’hardware: via software, infatti, si può disegnare una tastiera facilmente adattabile a lingue non inglesi, ed ogni cambiamento in questo senso non costringe ad una revisione totale del telefono. Oltretutto, il Sistema Operativo del Palm è stato progettato dall’inizio tenendo a mente la presenza di una tastiera fisica, e andrebbe ridisegnato profondamente, per ricavare lo spazio necessario ad una virtual keyboard.

John Gruber di Daring Fireball confessa di essersi adattato eccezionalmente bene al proprio iPhone, e divide gli utenti in due distinti gruppi:

Una tastiera hardware è un cavallo di battaglia significativo per le vendite, ma solo per un gruppo di utenti: quelli che già possiedono un telefono con tastiera fisica, e questo gruppo è una nicchia. […] Gli unici che combattono con la tastiera dell’iPhone sono quelli già abituati ad una tastiera hardware.

In pratica, è un bel pasticcio. Gli utenti intervistati risultano colpiti da molti elementi del Pre, come la gestione del multitasking attraverso l’uso di carte, e affermano che restituisce una esperienza paragonabile a quella PC. L’unico vero neo, insomma, è questa scomoda tastiera fisica. Va’ a capirli, gli utenti.

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