Jailbreak di OS 3.0? Già fatto ma non ufficiale

Da Macworld apprendiamo che il jailbreak dalla seconda beta di iPhone OS 3.0 è cosa fatta, ma non è opera del Dev Team.

Si tratta, infatti, del lavoro di un hacker russo, Vortex, e come tale deve essere considerato un metodo non ufficiale (anche se, in questo preciso contesto, parlare di ufficialità fa sorridere) per l’installazione di software jailbreak sul proprio iPhone. Oltretutto potrebbe causare diversi problemi e inaspettate incompatibilità, poiché versa anch’esso in stato di beta. Va da sé che al rilascio di iPhone OS 3.0 definitivo, con ogni probabilità sarà tutto da rivedere, ma a quel punto il Dev Team avrà già sfoderato tutti i suoi assi nella manica.

La release al momento è compatibile solo con Windows e funziona su iPhone di prima e seconda generazione, e sull’iPod touch di prima generazione. Ovviamente, iPhone OS 3.0 beta 2 è disponibile soltanto per gli sviluppatori regolarmente iscritti all’iPhone Developer Program, e se consideriamo le ultime novità in fatto di licenza, tecnicamente l’applicazione rilasciata da Vortex non dovrebbe neppure esistere.

Ma da qui alla realtà, come sempre ce ne passa.

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