Alla scoperta di Leopard: Finder



Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di Leopard, questa volta però parlando di Finder.

Finder è completamente rinnovato: ora si ispira completamente a iTunes ricalcandone non solo l’aspetto ma anche alcune funzionalità.

Sulla sinistra troviamo come di consueto le cartelle principali che in questa versione assumono l’aspetto delle playlist di iTunes, e tutte le cartelle condivise in rete, comprese quelle su .mac.


Nella parte destra della finestra di Finder ora le icone hanno una spaziatura più fitta, probabilmente variabile e visualizzano un’anteprima di ogni file.

Tra le visualizzazioni possibili, ora è selezionabile persino la modalità coverflow, che mostra l’anteprima di ogni file direttamente senza dover aprire nessun programma. E’ persino possibile sfogliare le pagine di una presentazione o di un pdf, oppure visualizzare un filmato.


La ricerca con il nuovo Spotlight ora avviene su tutte le cartelle e partizioni disponibili, in locale e in remoto, risparmiando così tempo prezioso.


Esteticamente infine non possiamo non notare il definitivo abbandono della cornice in brushed metal, finalmente Apple ha effettuato una scelta definitiva tra l’interfaccia Aqua di iTunes e delle altre iApps e la Brushed di Safari e Finder.

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