Apple Watch batte in popolarità l'iPhone originale

Vi sembrerà incredibile, ma l'attenzione di media e utenti verso Apple Watch è superiore perfino a quella che si registrava con l'iPhone nel lontano 2008.
Vi sembrerà incredibile, ma l'attenzione di media e utenti verso Apple Watch è superiore perfino a quella che si registrava con l'iPhone nel lontano 2008.

Il lancio del primo iPhone della storia, nell’estate nel 2007, creò moltissimo interesse da parte di media e pubblico; eppure, le scorte iniziali negli Stati Uniti riuscivano a tenere degnamente il passo con la domanda (tanto, lo vendeva solo AT&T in esclusiva). Con Apple Watch, invece, è praticamente impossibile, e la ragione è semplice: pare lo vogliano in troppi.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/13183/per-rim-era-impossibile-creare-un-iphone-nel-2007″]Stando a quanto riferito da un ex dipendente RIM, scopriamo che il giorno dopo la presentazione dell’iPhone, è iniziata una serie di riunioni e meeting la cui unica conclusione era che un telefono con schermo tanto grande e una tale autonomia della batteria non fosse semplicemente possibile produrlo. E ora, tutti a rincorrere Cupertino.[/related]

È questa la suggestiva ipotesi di Morgan Stanley, secondo cui la domanda di orologi con la mela supererebbe addirittura quella dell’iPhone originale. E considerate che, al tempo, per farne arrivare un esemplare qui in Redazione, smuovemmo mari, monti, conoscenze terrene e divinità iperuraniche.

A quanto pare, infatti, a distanza di 6 settimane dal lancio di Apple Watch, si nota un “interesse superiore del 20% a quello dell’iPhone a metà 2007.” E intendiamoci, complessivamente l’iPhone sollevò molta più curiosità e polveroni mediatici, ma la curva con cui è calato questo coinvolgimento fu più netta rispetto a quella di Apple Watch. Motivo per cui, l’orologio se la sta cavando meglio, come indicato nel grafico qui di seguito.

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Tra l’altro, una recente ricerca di Pacific Crest, basata sui dati di Google Trends, dimostra che la parola “iPod” sia più ricercata di “Apple Watch” nei motori di ricerca, il che sembra contrastare con le rivelazioni di Morgan Stanley. Una cosa però è certa: se l’andamento dell’orologio di Cupertino nel grafico seguirà anche solo in parte quello dell’iPhone, nei prossimi mesi, allora è lecito aspettarsi numeri giganteschi da questo piccolo gingillo indossabile.

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