Le app per le vacanze: 5 ottime app gratis di musica su iOS

Le vacanze si avvicinano e bisogna rinfoltire la scorta di musica sul proprio dispositivo portatile. Utenti di iPhone, iPad o iPod touch ecco 5 app musicali delle quali non potete fare a meno in vacanza!
Le vacanze si avvicinano e bisogna rinfoltire la scorta di musica sul proprio dispositivo portatile. Utenti di iPhone, iPad o iPod touch ecco 5 app musicali delle quali non potete fare a meno in vacanza!


iPhone, iPad ed iPod touch sono uno strumento privilegiato per ascoltare la musica in giro. Vediamo adesso quali app gratuite per iOS possiamo caricare in vista di una lunga estate musicale.

Preparati con le nostre raccomandazioni per gli speaker wireless per iPhone e iPad.

Shazam

Iniziamo con un classico, lo so, ma quanti dubbi notturni sono state risolti usando Shazam per riconoscere un brano che stavamo ascoltando?

Per chi non conoscesse Shazam, ecco come funziona: le si fa ascoltare un brano musicale e, in un lampo, si ottengono tutte le informazioni su titolo, artista ed album, con l’opzione di poter poi acquistare il brano su iTunes Store o guardarne il videoclip su YouTube. Shazam riconosce i brani, tutto qui, e lo fa dannatamente bene, senza contare che in più è gratuita (link diretto): non è un caso che sia una delle applicazioni con la maggiore militanza nelle zone alte della classifica di App Store.

Soundwave

[img src=”https://media.melablog.it/6/6b0/soundwave.png” alt=”Soundwave per iOS” height=”350″ title=”Soundwave per iOS” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-140653″]

Soundwave è un servizio che permette di creare playlist senza limite e di esportarle ed ascoltarle su altre piattaforme o condividerle nelle reti sociali. In pratica SoundWave è un’estensione della propria memoria musicale. L’app per iOS tiene traccia di tutta la musica ascoltata sia su iPhone, iPad, iPod o Mac tramite una varietà di programmi (Spotify, Pandora, iTunes, YouTube, Soundcloud, Deezer, 8tracks, Rdio, ecc…) e la salvaguarda sul profilo personale.

L’account SoundWave offre accesso a una community di amanti della musica, con i quali si possono condividere i brani ascoltati e dove si possono trovare altri utenti con gusti musicali simili. Una chat è state recentemente implementata per mettere in contatto utenti o per chiacchierare con amici. SoundWave è multi piattaforma, il che vuol dire che è disponibile anche per Android o come un’estensione del browser Chrome. Ovviamente SoundWave è anche disponibile sull’App Store in versione iPhone o iPad (link diretto) a zero euro.

MusicTube

YouTube sta diventando una piattaforma per ascoltare la musica; sono sempre più, infatti, i video di brani musicali senza neanche essere il video clip della canzone: un’immagine fissa e poi solo la musica di sottofondo. Questa pratica non è al 100% legale visto che non vengono versati royalties alle case discografiche, ma è una pratica molto diffusa. Si paga però in altri termini: la qualità del suono è abbastanza scarsa.

Sfruttando questa moda, MusicTube Free permette di accedere alla musica su YouTube con una gradevole interfaccia e un motore di ricerca dedicato. MusicTube funziona in background, permettendo di ascoltare la musica usando altre app sotto iOS. MusicTube è disponibile solo per iOS (link diretto) e dà accesso anche ai video in HD, oltre a permettere di creare playlist.

Grooveshark

[img src=”https://media.melablog.it/e/e79/grooveshark-mobile.png” alt=”Grooveshark mobile” height=”350″ title=”Grooveshark mobile” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-140665″]

GrooveShark è un enorme database condiviso di brani musicali. Gli utenti possono effettuare l’upload dei loro brani, che vengono poi eseguiti in streaming sui dispositivi di chi li ascolta. Una sorta di “YouTube musicale”, insomma.

Come su YouTube, si trova di tutto e in modo abbastanza caotico. Vi sono i brani più famosi, ma anche musica di nicchia: tutto dipende di cosa fa l’upload la gente che lo usa. Forse è per non essere regolato che Grooveshark mi ha sempre dato l’impressione di essere un po’ “pirata”. I suoi problemi legali sono stati numerosi negli anni, ma lo “squalo della musica” è sempre rimasto a galla.

Leggi su Soundblog: EMI fa causa a Grooveshark

Grooveshark non è mai stato autorizzato dall’App Store perché proponeva servizi che Apple si riservava e per altri motivi mai ben chiariti (su Android invece si usa senza problemi). Ciononostante vi sono due maniere di ascoltare la musica di Grooveshark su iOS:

  • Opzione 1: Scaricare Grooveshark da Cydia su un dispositivo con jailbreak.
  • Opzione 2: Aprire Safari su iOS ed andare alla pagina html5.grooveshark.com.

iTunes Radio

[img src=”https://media.melablog.it/b/b9c/itunes_radio_650.png” alt=”itunes radio” height=”350″ title=”itunes radio” class=”alignleft size-full wp-image-117103″]

Finiamo con iTunes Radio, come di dovere. Dal suo lancio nel settembre scorso, iTunes Radio è salito fra i più popolari servizi di streaming musicali: un ottimo risultato se considerato che funziona unicamente per iOS 7. Con più di 25 milioni di brani, iTunes Radio ha accesso al catalogo più esteso del web. Inoltre ha, come tutti i suoi concorrenti, stazioni radio alle quali collegarsi per scoprire nuovi brani. Se possedete un dispositivo con iOS 7, non c’è da esitare: iTunes Radio è uno degli strumenti migliori per ascoltare musica, anche se Spotify e Pandora continuano a fare meglio in termini di utenti.

Il successo di iTunes Radio ha un lato oscuro: ha trascinato, assieme agli altri servizi di streaming musicale, un calo notevole delle vendite di musica su iTunes Store. Apple sta correndo ai ripari, ma rimane il dato schiacciante che soltanto il 2% degli ascoltatori di iTunes Radio poi acquista i brani mandati in onda.

Approfondisci leggendo “iTunes Radio non basta: Apple al lavoro per arginare il calo dei download musicali

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti