Inaugurata la fabbrica che produrrà i nuovi iPhone


In questi giorni è stato inaugurato in Cina, nella provincia di Henan, il nucleo di un nuovo stabilimento Foxconn. In base ad un accordo tra la Foxconn e la città in cui si è stabilita la fabbrica, è praticamente certo che lì saranno prodotti altri iPhone di Apple. Insomma, verrà dato ossigeno ai magazzini della Mela, che come è noto faticano a reggere le richieste.

L’inaugurazione dello stabilimento è stata ampiamente pubblicizzata dalla Foxconn, che quest’anno ha subito accuse e indagini in merito allo sfruttamento dei lavoratori. Anche Apple ha indagato in prima persona: lo sfruttamento più che fisico, secondo alcuni, sarebbe psicologico perché legherebbe eccessivamente il morale dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi professionali. Non a caso sono stati registrati diversi casi di suicidio.

Attualmente i dipendenti della nuova fabbrica non lavorano ancora in loco, ma in una linea di produzione temporanea che servirà ad affinare le tecniche dello stabilimento finale. La costruzione dello stabilimento permanente inizierà ufficialmente il 20 agosto. Una volta avviata, la fabbrica dovrà produrre 200.000 telefoni al giorno, con circa 200.000 impiegati. I dipendenti vivranno in diversi edifici a poche centinaia di metri dalla fabbrica. Potranno usufruire di campi sportivi, palestre, sale lettura e sale televisive e di fatto (come è ormai consueto in queste fabbriche) vivranno sul luogo di lavoro.

Il nuovo stabilimento si chiamerà Pingzehn da “Ping”, cioè “pace” e “Zhen”, “calma”. Molti dei lavoratori verranno da altre fabbriche Foxconn, secondo l’azienda in molti avrebbero chiesto volontariamente un trasferimento in questo nuovo stabilimento. La Foxconn è ben accolta dal governo locale, alla ricerca di posti di lavoro per impiegare gli esuberi delle aree rurali. Proprio grazie al governo, infatti, i dormitori sono stati completati in un mese.

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