La lunga guerra tra Adobe e Apple

Con le modifiche alle clausole per gli sviluppatori nel venturo iPhone OS 4.0 il clima tra Adobe ed Apple è diventato ormai apertamente teso ed ostile.

Scorrendo gli eventi delle ultime settimane il quadro mostra una Adobe che sente di dover correre ai ripari -magari anche in sede legale– contro una Apple che la esclude e penalizza in forma diretta ed indiretta dalle piattaforme iPhone, iPad & C.

Se però si torna indietro di qualche anno il quadro si fa più complesso e si scopre che entrambe le aziende hanno la loro brava parte di colpa nell’attuale situazione, che va al di là dei problemi di performance e/o di stabilità di Flash.

Proviamo perciò a ricostruire un elenco cronologico delle varie decisioni, piccole e grandi, che di volta in volta hanno causato frizioni e deteriorato i rapporti Apple e Adobe, un tempo alleate strategiche negli ambiti della grafica e del desktop publishing.

1999
Alla manifestazione annuale della NAB (National Association of Broadcasters) Apple lancia la prima versione di Final Cut Pro, software per il video-editing non lineare su Mac, prosecuzione di un progetto di Macromedia, Key Grip.

1999-2000
Apple rilascia Rhapsody, il porting per PowerPC di OPENSTEP/Mach 5.0, con il nome di Mac OS X Server 1.0 e spinge per l’uso delle API di NeXT (la Yellow Box) cercando di relegare il vecchio software per Mac OS in una macchina virtuale (la Blue Box).
Questo significa riscrivere larghe porzioni di alcuni tra i più complessi e importanti software per Mac: Adobe non ci sta e insieme ad altre grosse software house costringe Apple a creare una soluzione di passaggio, le librerie Carbon, che compaiono nel 2000 in Mac OS X 10.0.

Contemporaneamente, a causa degli alti costi di licenza imposti da Adobe, Apple decide di utilizzare il PDF per il rendering grafico del sistema grafico di Mac OS X invece del Display PostScript, usato in NEXTSTEP, OPENSTEP e Rhapsody.

2003-2004
Nel 2003 Adobe rilascia la versione 7.1 di FrameMaker solo per i sistemi operativi Windows e Solaris.
L’ultima versione per Macintosh di FrameMaker è la 7.0, del 2002, che funziona ancora sotto Mac OS 8 e 9.
Nonostante le molte richieste e proteste degli utenti il software non ha mai visto un’edizione per Mac OS X e nell’aprile 2004, Adobe ha ufficialmente cessato il supporto a FrameMaker su piattaforma Macintosh.

2002
Nel marzo di quest’anno Adobe rilascia Photoshop versione 7.0, prima versione eseguibile direttamente sotto Mac OS X. La “public beta” di Mac OS X è del settembre 2000 e la prima definitiva, la 10.0, del marzo 2001.

2003
Adobe rilascia Premiere 7.0, noto anche come Premiere Pro 10, solo per Windows (http://en.wikipedia.org/wiki/Adobe_Premiere#Release_history).
Nonostante le buone vendite la versione per Mac si ferma con la 6.5, del 2002, e riprende solo cinque anni dopo, nel 2007, con Premiere Pro CS3.

2003-2004
Vengono lanciati Adobe Audition e Premiere Elements: sono solo per Windows.

2005
Alla fine dell’anno Apple rilascia la prima versione di Aperture, programma di gestione e elaborazione professionale delle fotografie digitali.
Pochi mesi dopo, nel gennaio 2006, Adobe rilascia una “public beta” solo per Mac del diretto concorrente Lightroom, in preparazione da quasi quattro anni.

2006-2008
Adobe non ha mai rilasciato un’equivalente per Macintosh di Photoshop Elements 5 e 7 e le versioni 4 e 6 per computer Apple sono state messe in commercio un anno dopo quelle per Windows.

2007
In aprile Adobe rilascia la prima versione nativa per Mac con processori Intel della sua Creative Suite. L’annuncio pubblico dell’abbandono di Apple dei PowerPc è del giugno 2005 e il primo Mac Intel è del gennaio 2006.

2006-2007
Apple esclude Flash (come anche Java) dal browser dell’iPhone e iPod touch e conferma la scelta anche dopo il rilascio, nel 2007, dell’SDK (Software Development Kit) per realizzare software nativo.

2008
Esordisce Photoshop CS4: è a 64 bit solo su Windows mentre su Mac rimane a 32 bit.

Nota: nei commenti sono benvenute integrazioni o correzioni di questa lista.

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