Perché Apple non ha ancora lanciato Mac Touch?

Ci hanno provato ma creare un Mac Touch è molto più complicato del previsto: c'è da mettere in conto la "sindrome del braccio da gorilla."
Ci hanno provato ma creare un Mac Touch è molto più complicato del previsto: c'è da mettere in conto la "sindrome del braccio da gorilla."

Non è che non ci abbiano provato, ma creare un Mac Touch è molto più complicato che infilare una superficie Touch Screen nel display di un computer. C’è da ottimizzare il software, creare le fondamenta per gli sviluppatori e infine risolvere la questione più importante di tutte: la “sindrome del braccio di gorilla.”

Parlando dell’ibrido Mac-iPad, Tim Cook si è sbottonato:

“Non crediamo nella diluizione dell’uno nell’altro. Una delle ragione per cui entrambe le macchine sono così incredibili è perché le spingiamo a fare quel che riesce meglio loro. E se inizi a unirle, allora cominci anche a fare compromessi e cedimenti. Alla fine, la società potrebbe essere perfino più efficiente, ma non è questo l’importante. Qui cerchiamo di dare alle persone cose che possano aiutarle a cambiare il mondo o esprimere le proprie passioni, la propria creatività. Per cui, questa cosa della funzione su cui alcuni sono fissati, non penso sia quel che serve agli utenti.”

La verità è che Apple ha sperimentato molto questo tipo di dispositivo. Ma mentre Microsoft lavora da anni all’integrazione tra i portatili e i tablet, Apple mantiene la posizione: il Mac Touch non s’ha da fare. Dopo tanti esperimenti, ha spiegato pure Phil Schiller, Apple è giunta alla conclusione che il Touch “non funziona su Mac. Che cavolo, potevamo anche sbagliarci; e dunque i nostri team hanno lavorato per anni sulla cosa. E ora siamo assolutamente sicuri del fatto che non è la cosa giusta da fare. I nostri istinti erano corretti.”

Di per sé, rendere touch il display di un MacBook Pro non è tecnicamente complicato; ma c’è da decidere le nuove modalità di interazioni uomo-software (che per forza di cose è diverso su un display verticale rispetto ad un tablet che orientiamo a piacimento), e i nuovi API per gli sviluppatori. Bisogna gestire l’OS ibrido e soprattutto risolvere una questione imprescindibile, che gli addetti ai lavori chiamano “sindrome del braccio da gorilla.”

Sindrome del Gorilla

Con questo termine, coniato dagli ingegneri 30 anni fa, si intende la sensazione di dolore, irrigidimento e muscoli gonfi che si registra con un uso prolungato di computer Touch. In pratica, è l’equivalente touchscreen della sindrome del tunnel carpale, che però riguarda l’intera articolazione del braccio.

Ed è questo impasse, più di ogni altro, a impedire secondo Apple lo sviluppo di un Mac Touch. Pensate alla fatica di dover stare ore e ore a lavorare sulle minuscole celle di Excel o sui comandi microscopici di Final Cut Pro X con il sistema di puntamento più impreciso che abbiamo, il dito.

Insomma, a meno che Apple non riesca a riprogettare anche il braccio umano, un Mac Touch non lo vedremo mai, se non con accrocchi tipo questo.

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