Oggi il lancio del nuovo iPad, ma c'è chi protesta e chiede un "iPad etico"

Mark Shields, di Change.org, ha detto che Apple ha fatto passi in avanti nella protezione dei lavoratori, ma non sono sufficienti.
Mark Shields, di Change.org, ha detto che Apple ha fatto passi in avanti nella protezione dei lavoratori, ma non sono sufficienti.


Oggi è il giorno del lancio del nuovo iPad in dieci paesi, tra cui, ovviamente, gli Stati Uniti. Gli attivisti di Change.org hanno deciso di organizzare una protesta per chiedere ad Apple di creare un “iPad etico” e per consegnare 250.000 firme raccolte con una petizione negli Apple Store di Washington, New York , San Francisco, Londra, Sydney e Bangalore. Con queste firme, gli attivisti chiedono a Cupertino che anche il prossimo iPhone sia “etico”. La protesta è spiegata con queste parole da Mark Shields di Change.org (ritratto anche nella foto qui sopra):

“È bellissimo vedere che Apple ha preso importanti decisioni […come quella] di alzare i salari ai lavoratori nelle fabbriche. Tuttavia, non ha ancora fatto tutto quello che poteva. Il lancio di nuovi prodotti, come quello del nuovo iPad questa settimana, è, di solito, molto pericolosa per i lavoratori, per via della incredibile pressione a cui sono sottoposti per rispettare la data di uscita dei device.”

La questione non è di poco conto: è dovuto scendere in campo Tim Cook che, con una lettera inviata ai propri dipendenti, ha cercato di rispondere alle accuse, formulate da alcuni ex manager Apple, secondo cui Apple avrebbe chiuso gli occhi di fronte alle condizioni di lavoro degli operai di Foxconn e di altre aziende.

Per chi volesse saperne di più, qui trovate il reportage della ABC sulle condizioni lavorative alla Foxconn, andato in onda all’interno del programma “Nightline”.

Foto | courtesy of Washingtonpost.com

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