Mac mini M1 vs M2: 40€ di differenza, vale la pena risparmiare?

Con una differenza di prezzo di soli 40€ tra Mac mini M1 e M2, conviene prendere il vecchio M1? Ecco cosa è consigliabile fare secondo noi.
Con una differenza di prezzo di soli 40€ tra Mac mini M1 e M2, conviene prendere il vecchio M1? Ecco cosa è consigliabile fare secondo noi.

Apple è famosa per la sinergia tra hardware e software, sviluppati nei propri laboratori californiani. Uno dei prodotti che meglio rappresenta questa filosofia è il Mac Mini, un concentrato di potenza in un formato compatto. Attualmente, su Amazon, è disponibile il modello del 2020 con chip M1 a un prezzo scontato di 682€, che include 8GB di RAM e 256GB di archiviazione SSD.

Oggi, al prezzo scontato di 682€, puoi acquistare su Amazon il modello del 2020 con chip M1. Lo sconto del 17% è valido anche se scegli di pagare a rate utilizzando il servizio offerto gratuitamente da Amazon: 5 rate da 136 euro al mese. La configurazione in promo prevede 8GB di RAM e 256GB di archiviazione su SSD. Si tratta di uno sconto di circa 40€ rispetto alla versione M2.

Vale la pena quindi di puntare sul vecchio modello per risparmiare 40€? Probabilmente no.

Mac Mini M1 VS. M2

Il Mac Mini è un prodotto dal design compatto e accattivante che può essere posizionato ovunque in casa o in ufficio senza occupare molto spazio.

Tuttavia, il design è solo uno dei tanti punti di forza di questo prodotto di tecnologia made-in-Cupertino. Infatti, la scheda tecnica è sorprendente, con un chip M1 progettato da Apple che garantisce una performance eccezionale della CPU, della GPU e del machine learning.

In particolare, il Mac Mini presenta una CPU 8-core con prestazioni fino a 3 volte superiori rispetto ai modelli precedenti, una GPU 8-core per una grafica fino a 6 volte più veloce, un Neural Engine 16-core per un apprendimento automatico avanzato, 8GB di memoria unificata e un’archiviazione SSD ultraveloce. Inoltre, il sistema di raffreddamento evoluto garantisce prestazioni rivoluzionarie, mentre il Wi-Fi 6 di nuova generazione permette connessioni più rapide. Infine, il Mac Mini presenta due porte Thunderbolt / USB 4, una porta HDMI 2.0, due porte USB-A e Gigabit Ethernet. Grazie a queste caratteristiche, il Mac Mini è consigliato anche per lavori di editing più “pesanti”, con software come Photoshop e Premiere.

Come abbiamo spiegato in passato, tuttavia, se a livello di di CPU non cambia moltissimo, è soprattutto a livello di espandibilità che si nota la differenza. Le porte presenti sull’M2 sono infatti più performanti. Il M1 Mac mini include 2 porte USB-A, 2 porte USB 4/Thunderbolt 3, porta HDMI, Gigabit Ethernet. Il M2Mac mini invece ha 2 porte USB-A, 2 porte Thunderbolt 4 (4 volte su M2 Pro), porta HDMI, Ethernet Gigabit o 10 GB.

Anche il jack cuffie da 3,5 mm è simile, ma sull’M2 supporta anche le cuffie ad alta impedenza. Per quanto riguarda il supporto ai monitor, Mac mini M1 e M2 reggono fino a due display esterni; con l’ M2 Pro però si arriva  a 3 monitor incluso un monitor 8K.

E laddove il Mac mini M1 supporta Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0, il Mac mini M2 Pro vanta Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3 che sono più veloci. E chiaramente, per poter godere delle maggiori performance di rete, occorre che anche il router supporti Wi-Fi 6E, ma questa è un’altra storia. Insomma, noi francamente punteremmo sul Mac mini M2 Pro se il budget lo consente, o in alternativa al Mac mini M2 a 720€.

Sul Mac mini M1 a 682€, forse soprassederemmo, a meno che il budget non fosse strettamente vincolato.

Image courtesy 9to5Mac

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