iPad cresce alle spese di Amazon, Android e Microsoft

Chi pensava che iPad stesse per arrestare la propria espansione sul mercato per via della concorrenza dovrà ricredersi. Non soltanto il tablet con la mela ha accelerato l'estinzione del mercato PC, ma sta pure tornando a riguadagnare terreno alle spese della concorrenza.
Chi pensava che iPad stesse per arrestare la propria espansione sul mercato per via della concorrenza dovrà ricredersi. Non soltanto il tablet con la mela ha accelerato l'estinzione del mercato PC, ma sta pure tornando a riguadagnare terreno alle spese della concorrenza.

Se solo un mese fa la stessa Chitika certificava un lieve declino -dall’81% all’80,5%- nella quantità di traffico complessivamente generata dai tablet iOS in USA Canada, ora le cose si sono ribaltate nuovamente. È da dicembre 2012 che i numeri della mela ristagnavano un po’, ma ora tornano a correre.

Da dicembre a febbraio, infatti, il Kindle Fire, i Galaxy Tab, i Nexus e i Surface ostentavano tutti blandi aumenti di traffico; ciò ha contribuito a rafforzare la percezione del calo da parte di Apple, e a farlo apparire come un trend consolidato. In realtà, da febbraio a marzo Cupertino ha segnato un bel +1,4%, mentre i competitor restavano fermi nella migliore delle ipotesi, o addirittura perdevano posizioni.

Anzi, a essere pignoli, in un solo mese Apple ha fatto un balzo in avanti superiore a quelli di Surface, Xoom, Nexus, Kindle Fire e i Galaxy messi assieme. Allo stato attuale, il Surface genera una quantità di traffico paragonabile allo Xoom, il progetto fallito della fu Motorola. Entrambe le piattaforme combinate tra loro non arrivano neppure all’1%.

Questa crescita, spiegano gli analisti, potrebbe “dipendere parzialmente dalla presenza di iPad ricondizionati a prezzi scontati, presenti sullo store da marzo 2013.” Anche se, onestamente, ci sembra difficile che un prodotto tanto marginale possa avere tanta influenza sul quadro generale.

Il report di Chitika si basa su un network di 300 milioni di impressioni pubblicitarie che coinvolge 100.000 utenti su otre 250.000 siti Web. Per sua stessa natura non riflette l’andamento delle consegne -calcolato a partire dagli inventari del canale retail e dai dati di vendita ufficiali- quanto piuttosto l’uso dei dispositivi nel mondo reale. Per questo è generalmente considerato un punto di vista privilegiato per ottenere una panoramica complessivamente veritiera di quel che sta accadendo.

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