Google rilascia Android Wear 2.0: somiglianze e differenze con Apple Watch

Nelle scorse ore, Google ha rilasciato Android Wear 2.0, l'ultima versione dell'OS dedicato agli smartwatch Android. Recupera il gap con watchOS 3.0, e introduce pure qualche chicca interessante. Ecco somiglianze e differenze con Apple Watch.
Nelle scorse ore, Google ha rilasciato Android Wear 2.0, l'ultima versione dell'OS dedicato agli smartwatch Android. Recupera il gap con watchOS 3.0, e introduce pure qualche chicca interessante. Ecco somiglianze e differenze con Apple Watch.

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Nelle scorse ore, Google ha rilasciato Android Wear 2.0, l’ultima versione dell’OS dedicato agli smartwatch Android. Recupera il gap con watchOS 3.0, e introduce pure qualche chicca interessante. Ecco somiglianze e differenze con Apple Watch.

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Somiglianze

Anche sui dispositivi Android Wear finalmente arrivano le complicazioni per le app di terze parti, cioè tutte le funzionalità aggiuntive che non riguardano prettamente la misurazione del tempo. Con l’update precedente erano supportate solo per le app di Google.

Per passare da un quadrante all’altro, ora c’è un carosello come su Apple Watch; molto scenografico e sicuramente utile.

I dispositivi Android Wear 2.0 dotati di GPS ora possono tracciare i movimenti dell’utente anche senza un telefono nelle vicinanze; una bella notizia per i runner che ora potranno evitare di portarsi dietro lo smartphone. In più, arrivano i pagamenti via NFC, tipo Apple Pay che invece esiste su Apple Watch sin dal momento del debutto.

Un’altra somiglianza è la possibilità di installare app Android Wear a piacimento, come su Apple Watch; fino ad oggi, invece, non si poteva scegliere: tutte le app su telefono dotate di versione Wear venivano installate automaticamente. Infine, Wear 2.0 dispone di due modalità di input del testo: tastiera a scorrimento e riconoscimento della scrittura; watchOS 3 possiede solo la seconda (e per fortuna, diremmo anche).

Differenze

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Android Wear 2.0 integra Google Assistant, un assistente virtuale considerato mediamente più affidabile di Siri e soprattutto in grado di comprendere il contesto e seguire una conversazione senza ripeterne ogni volta tutti i dettagli.

Gli smartwatch Android dotati di chip LTE possono essere totalmente indipendenti dallo smartphone per navigazione, messaggi e musica in streaming. Inoltre, c’è finalmente il supporto per il Google Play Store per installare quadranti e app; ciò significa che anche gli utenti iPhone potranno considerare seriamente l’ipotesi dell’acquisto, visto che fino ad oggi era impossibile scaricare app aggiuntive senza un telefono Android (Apple non permette store alternativi ad App Store).

Google Fit e le altre app di Fitness ora riconoscono automaticamente l’inizio dell’attività sportiva e possono fornire consigli in modo proattivo. Anche Apple Watch riconosce gli allenamenti, però non apre da sé l’app Allenamento.

Wear 2.0 offre infine le Risposte Smart come Apple Watch, ma a differenza di quest’ultimo riesce a capire il contesto e veicolare la risposta tra i vari canali, per esempio SMS o Slack o Skype.

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