Gizmodo recensisce il ModBook

Gizmodo recensisce il ModBook


Ricordate il ModBook, il tablet basato su MacBook annunciato ormai 1 anno fa da Axiotron?
Dopo un lungo e difficoltoso periodo di gestazione, il particolare prodotto è finalmente stato lanciato sul mercato americano e Gizmodo ha avuto la possibilità di averne tra le mani uno da recensire.

Bisogna premettere che il ModBook non è stato pensato per essere un big seller ma un prodotto di nicchia con ottime specifiche e dotazione.
La base, come detto, è quella del MacBook, al quale sono stati rimossi tastiera, display e trackpad per fare posto ad uno schermo sensibile al tocco (di origine Wacom, con 512 i livelli di pressione), con finitura opaca. La dotazione ricalca quella del MacBook di punta, con l’aggiunta di un modulo GPS integrato.

Il protagonista assoluto, nel ModBook, è proprio il touch-screen, che permette di interagire con la macchina attraverso un sistema di riconoscimento della scrittura sviluppato da Axiotron (giudicato molto efficiente, pur con le limitazioni naturali rispetto ad una tradizionale accoppiata tastiera-mouse), abbinato ad una serie di tastiere virtuali.

In ogni caso, va detto, è sempre possibile collegare una tastiera USB (o Bluetooth) per avere il meglio dei due mondi. Peccato solo, conclude Gizmodo, che non sia semplice posizionare il ModBook in maniera obliqua a causa della mancanza di un piedistallo integrato.
Gli utenti di programmi di grafica vettoriale sono il target per il quale è pensato, le cui peculiari necessità sono ben soddisfatte dal ModBook.

Anche il prezzo di listino (che parte da poco più di 2.200 dollari), sottolinea la distanza dal MacBook, ma è comunque un prezzo appetibile rispetto alla concorrenza del mondo PC-Windows.

Axiotron non ha ancora comunicato se intende lanciare ModBook anche su altri mercati oltre a quello americano.

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