Epic Games accusa Apple: blocco di Fortnite negli Stati Uniti

Epic Games accusa Apple di bloccare Fortnite sull'App Store USA. Una battaglia legale che potrebbe ridefinire le regole del settore.
Epic Games accusa Apple: blocco di Fortnite negli Stati Uniti
Epic Games accusa Apple di bloccare Fortnite sull'App Store USA. Una battaglia legale che potrebbe ridefinire le regole del settore.

La lunga e intricata battaglia legale tra Epic Games e Apple si arricchisce di un nuovo capitolo, con il ritorno del caso davanti al giudice Gonzalez Rogers. Al centro del conflitto c’è la richiesta di Epic Games di ripristinare Fortnite sull’App Store americano, accusando Apple di non rispettare un’ingiunzione del tribunale emessa in precedenza.

Secondo Epic, Apple starebbe ritardando strategicamente la revisione della loro applicazione fino alla sentenza definitiva della Corte del Nono Circuito. Questo comportamento, sempre secondo Epic, rappresenta una chiara violazione degli impegni presi da Apple sia nei confronti del tribunale che dell’azienda stessa, in cui si era impegnata ad approvare Fortnite una volta rispettate le linee guida dell’App Store.

La questione non si limita al territorio statunitense. Epic denuncia che la rimozione di Fortnite dall’App Store dell’Unione Europea è una conseguenza diretta delle azioni di Apple negli Stati Uniti. Apple, dal canto suo, ha suggerito a Epic di ripresentare l’applicazione escludendo il mercato americano, in modo da evitare ripercussioni nelle altre regioni.

In questa nuova mozione, Epic non si limita a chiedere il rispetto dell’ingiunzione già emessa. L’azienda mira a ottenere una dichiarazione di “contempt” (oltraggio alla corte) contro Apple e un ordine che costringa il colosso di Cupertino ad accettare qualsiasi applicazione conforme alle regole dell’App Store, incluso Fortnite. Questa richiesta, se accolta, potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del popolare videogioco e sull’intero ecosistema delle app di Apple.

Il giudice Gonzalez Rogers, già nota per aver espresso critiche nei confronti di Apple il 30 aprile scorso, potrebbe dichiarare nuovamente la società in oltraggio alla corte. Questo scenario metterebbe ulteriore pressione su Apple, spingendola a rivedere la sua posizione. L’esito di questa decisione potrebbe segnare un punto di svolta nella disputa legale, ridefinendo i rapporti tra sviluppatori di app e piattaforme di distribuzione.

La vicenda riflette una tensione crescente tra i giganti della tecnologia e gli sviluppatori indipendenti, sollevando interrogativi sul controllo eccessivo esercitato da alcune piattaforme. Mentre Apple difende le sue politiche come necessarie per garantire la sicurezza e la qualità dell’App Store, Epic accusa l’azienda di abusare della sua posizione dominante per soffocare la concorrenza e limitare le scelte dei consumatori.

Con l’industria tecnologica sempre più sotto la lente di ingrandimento di regolatori e tribunali in tutto il mondo, questo caso potrebbe avere implicazioni ben oltre i confini di questa disputa specifica. La decisione del giudice Gonzalez Rogers sarà seguita con grande attenzione, non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da milioni di giocatori e sviluppatori che vedono in questa battaglia un simbolo della lotta per un mercato digitale più equo e trasparente.

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