Brevetti: Facebook come servizio nativo per iPhone


Sapevamo già che Apple sta attentamente valutando la possibilità d’un qualche tipo di integrazione nativa di Facebook nell’iPhone SDK, e un recente brevetto emerso sulla rete sembra proprio confermare la direzione presa. Il documento, intitolato “Workflows” descrive diversi processi che automatizzano e semplificano alcuni compiti come la creazione e manutenzione di una rubrica, oppure la gestione condivisa di calendari, note e liste.

Immaginate di dover aggiungere un nuovo contatto su iPhone o iPod touch. Occorre fare tap sulla app dedicata ai contatti, aggiungere i dati richiesti, selezionare una suoneria, entrare nell’applicazione che attiva la fotocamera e magari scattare una fotografia; tutto ciò, ripetuto per ogni contatto. Con questo brevetto, invece, sarà il telefono stesso ad inviare una richiesta all’utente che intendiamo aggiungere e, una volta accettata, tutte le informazioni saranno automaticamente attinte da Facebook o altro social network, e sincronizzate ad intervalli di tempo prestabiliti.

Stesso discorso per condividere note, liste della spesa, o dei regali, e perfino i calendari, e tra gli esempi esplicitamente fatti nel documento figurano non soltanto ambienti domestici ma perfino scolastici, in cui tale tecnologia può essere utilizzata per distribuire i compiti agli studenti.

Ovviamente, requisito fondamentale affinché tutto funzioni resta la connessione permanente ad Internet, anche se il brevetto contempla la possibilità che il ricevente non sia connesso. In quel caso, viene generato un file xml che simula una schermata di Facebook e che consente di accettare o declinare la richiesta di amicizia; l’inoltro online effettivo avviene quindi solo una volta ricevuta la risposta sul primo dispositivo.

Originariamente depositato nel terzo trimestre del 2008, questo brevetto porta la firma di Michael Rosenblatt, Gloria Lin, Sean Mayo e Taido Nakajima per Apple.

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