Auguri Safari!

Mi ricordo giusto in tempo, sempre grazie al puntualissimo Storie di Apple, di un compleanno assolutamente da non dimenticare. Cinque anni fa, infatti, Steve Jobs presentava al mondo il browser marchiato Apple, il velocissimo Safari.

Fin da subito questo software per la navigazione fece forza sulla leggerezza e immediatezza, riducendo al minimo le funzioni accessorie. Inoltre rappresentava un forte passo avanti per Apple nei rapporti con lo sviluppo open source: cinque anni fa come oggi, infatti, il motore di rendering era KHTML, sviluppato con un web-kit comune che ha portato un apporto anche allo sviluppo di uno dei browser più diffusi su Linux, Konqueror…

A cinque anni di età Safari si è rivelato una scommessa ancor più promettente di quello che sembrava. Negli ultimi anni l’abbiamo visto espandersi, diventando lo spirito di Mail.app e Tiger (nella funzione Dashboard) e presentandosi come browser per piattaforme mobili (iPhone e iPod Touch) oltre che in una versione per Microsoft Windows. Ironia della sorte: Safari era nato proprio dall’urgenza di offrire agli utenti Mac un browser all’avanguardia, dopo l’abbandono della piattaforma Mac da parte degli sviluppatori di Internet Explorer.

C’è chi lo ama e ci lo odia, una cosa è sicura: questo logo della bussola lo vedremo ancora a lungo. Probabilmente Apple spera diventi l’iTunes del web.

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