Apple Watch potrebbe aver salvato già una vita umana

Di tanto in tanto, Ken Robson, di 64 anni, si sentiva un po' fiacco e stordito, come per un colpo di calore o un calo di zuccheri. Apple Watch gli ha salvato la vita.
Apple Watch potrebbe aver salvato già una vita umana
Di tanto in tanto, Ken Robson, di 64 anni, si sentiva un po' fiacco e stordito, come per un colpo di calore o un calo di zuccheri. Apple Watch gli ha salvato la vita.

Quello che è capitato a Ken Robson, 64 anni, poteva passare inosservato. Di tanto in tanto, si sentiva un po’ fiacco e stordito, come per un colpo di calore o un calo di zuccheri; il suo Apple Watch, tuttavia, l’ha messo sulla buona strada per una diagnosi corretta.

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Ogni volta che questa condizione subentrava, Robson notava un decadimento del numero di battiti cardiaci sul proprio Apple Watch. E “a meno che non siate atleti olimpici, il vostro cuore non scende mai sotto i 40 o i 30 battiti al minuto,” ha dichiarato. Dunque, insospettito dal fenomeno e dopo aver fatto qualche ricerca online, il giorno dopo si è rivolto ad uno specialista.

Il suo timore era di avere la Sindrome del nodo del seno, una disfunzione cardiaca che può portare alla morte in brevissimo tempo, e a riprova di ciò ha mostrato ai medici il tracciato cardiaco registrato dall’orologio nelle ultime due settimane.

Da principio i medici hanno ostentato scetticismo: dopotutto, è raro che un’autodiagnosi basata su Internet e su un accessorio non certificato per uso medico possa rivelarsi corretta. Ma quando il cardiologo l’ha monitorato coi macchinari di diagnostica dell’ospedale, e ha testimoniato che “si sincronizzava con Apple Watch” allora si è convinto anch’egli.

Robson è stato operato di lì a poco, e gli è stato impiantato un pacemaker che ha riportato il battito alla normalità. Apple Watch, insomma, potrebbe avergli salvato sul serio la vita.

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