Apple potrebbe consentire la scelta dell'assistente vocale predefinito nell'UE

Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, Apple starebbe valutando la possibilità di permettere agli utenti europei di selezionare Alexa o Google Assistant al posto di Siri.
Apple potrebbe consentire la scelta dell'assistente vocale predefinito nell'UE
Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, Apple starebbe valutando la possibilità di permettere agli utenti europei di selezionare Alexa o Google Assistant al posto di Siri.

Secondo quanto riportato da Mark Gurman e Drake Bennett in un approfondito report pubblicato da Bloomberg, Apple starebbe valutando la possibilità di introdurre una maggiore apertura nel suo ecosistema, in risposta alle normative dell’Unione Europea. La novità riguarderebbe la possibilità, per gli utenti europei, di sostituire Siri con altri assistenti vocali come Alexa di Amazon o Google Assistant come opzione predefinita sui dispositivi Apple.

Si tratterebbe di un cambiamento significativo, in linea con l’approccio già adottato dall’azienda in passato, quando ha permesso di impostare app di terze parti per navigazione web, email e messaggistica. In questo caso, l’ipotesi è che la pressione normativa europea, mirata a ridurre la dipendenza da software preinstallato e a promuovere l’interoperabilità, stia spingendo Apple a valutare nuove aperture sul fronte degli assistenti vocali.

Non si tratta di una decisione definitiva, ma di un’ipotesi in fase di esplorazione interna, secondo quanto riferito da fonti vicine all’azienda. La funzionalità potrebbe permettere agli utenti di scegliere liberamente l’assistente vocale più adatto alle proprie esigenze, modificando in profondità l’esperienza d’uso dei dispositivi Apple, storicamente legata all’integrazione esclusiva con Siri.

Se confermata, questa mossa potrebbe innescare una nuova fase di competizione tra i principali attori del settore degli assistenti vocali, incentivando innovazione e sviluppo di nuove funzionalità. Tuttavia, restano ancora molti interrogativi: non è chiaro, ad esempio, se questa possibilità sarà offerta solo all’interno del mercato europeo oppure se Apple deciderà di estenderla anche ad altri Paesi.

Secondo Bloomberg, la scelta di Apple si inserirebbe in un contesto normativo in rapido cambiamento, dove il Digital Markets Act dell’UE impone nuove regole di apertura e neutralità alle big tech. In questo scenario, l’eventuale apertura alla concorrenza potrebbe rappresentare un importante cambiamento strategico per Apple, che fino ad oggi ha mantenuto un approccio estremamente chiuso e controllato nel design del proprio ecosistema.

Resta da capire se e quando questo cambiamento si concretizzerà, ma anche solo l’ipotesi che Apple stia valutando la sostituzione di Siri è già indicativa di un potenziale cambio di rotta che potrebbe influenzare l’intero settore.

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