Apple perde una causa che implica Cover Flow e Time Machine (aggiornato)



Apple ha perso una causa per violazione di brevetto contro contro Mirror Worlds. Il giudizio contro Apple suscita numerose polemiche, dato che ad agosto 2010 alcuni aspetti della denuncia di Mirror Worlds furono giudicati vacui, al limite del “paten trolling”. Malgrado ciò, è stato riconosciuto dalla Corte del Texas che Spotlight, Time Machine e Cover Flow usano idee regolarmente registrate, basate sulle ricerche di David Gelertner.

David Gelertner è professore a Yale e ormai non detiene più i diritti su questi brevetti, avendoli ceduti a Mirror Worlds. Ciononostante ha sempre criticato Apple, reputando che i suoi lavori venissero usati dalla casa di Cupertino senza che gli fosse riconosciuta la paternità sul concept originale. In particolare, Gelertner sviluppò assieme al dottorando Eric Freeman l’idea dell’organizzazione cronologica dei flussi d’informazione, battezzata lifestreaming. I primi brevetti registrati da Gelertner e Freeman datano del 1999.

I risultati di Spotlight, Cover Flow o Time Machine violerebbero i brevetti del lifestreaming. Di queste tecnologie implicate nel processo, solo due furono create da Apple, dato che Cover Flow è prodotto del lavoro di Andrew Coulter Enright e in seguito distribuito da Steel Skies. Nel 2006 Apple comprò il software per integralo a iTunes 5.

Aggiornamento:

La Corte del Texas ha fissato la multa per Apple. La compagnia di Cupertino dovrà pagare a Mirror World la somma di 208,5 milioni di dollari di danni.

[Via AppleInsider | Foto United States Patent and Trademark Office]

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