Gmail e iOS, Push disabilitato per molti ma non per tutti

In linea teorica, Google aveva promesso di disabilitare il supporto a Exchange di Gmail -e dunque alle mail Push- a partire dallo scorso 30 gennaio. Allo stato attuale, però, molti continuano ad utilizzare la consegna istantanea dei messaggi senza problemi, mentre per altri non c'è verso di farla andare. In realtà, la fregatura riguarda solo i nuovi utenti.
In linea teorica, Google aveva promesso di disabilitare il supporto a Exchange di Gmail -e dunque alle mail Push- a partire dallo scorso 30 gennaio. Allo stato attuale, però, molti continuano ad utilizzare la consegna istantanea dei messaggi senza problemi, mentre per altri non c'è verso di farla andare. In realtà, la fregatura riguarda solo i nuovi utenti.

Ufficialmente, a partire dallo scorso 1 febbraio Gmail ha cessato il supporto al protocollo Exchange sui suoi servizi di posta elettronica. Un cambiamento di policy che implica per corollario l’impossibilità di ricevere notifiche mail istantanee da Gmail. Tant’è che, come un orologio svizzero, sul sito del supporto Apple si sono aperti molti thread a riguardo, tipo questo, questo o quest’altro. E tutti lamentano esattamente lo stesso problema: l’unico modo di configurare il servizio è con la modalità “Scarica” (“Fetch” in inglese); in pratica, è il dispositivo stesso che controlla la posta a intervalli di tempo personalizzabili.

E il bello è che il fenomeno colpisce esclusivamente i nuovi utenti con client mail di iOS, perché per quelli vecchi -quelli che hanno abilitato iPhone e servizio prima del 30 gennaio- non cambia nulla, almeno per il momento.

Chi lo desidera può ovviare alla cosa installando l’app Gmail per iOS e abilitando le Notifiche Push, oppure acquistando i servizi a pagamento di Mountain View. Google Apps for Business ha prezzi a partire da 4€/mese o 40€/anno per utente, comprensivi di casella email da 25 GB e Google Drive da 5 GB incluso. Da sottolineare che, nonostante l’impasse, la sincronizzazione di contatti e calendari continua a funzionare come al solito grazie a CardDAV e CalDav.

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Infine, se nessuna delle soluzioni proposte vi piace, potreste dare una chance a MailBox, oppure fare un tentativo con Boxcar, un’utility iOS che permette di configurare Notifiche Push per un gran numero di servizi e applicazioni.

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