Adobe abbandona Flash sui dispositivi mobili

Adobe getta ufficialmente la spugna con Flash per i dispositivi mobili. La profezia di Jobs si è alfine compiuta.
Adobe getta ufficialmente la spugna con Flash per i dispositivi mobili. La profezia di Jobs si è alfine compiuta.


E’ stata una guerra lunga e logorante, simile alle scaramucce d’amanti e caratterizzata da lettere autografe, risposte piccate e slavine di tentativi a vuoto; ma è giunta ufficialmente e definitivamente al termine, con ampissime conseguenze. Adobe getta ufficialmente la spugna con Flash sui dispositivi mobili.

L’assenza di Flash su iPhone -e poi sui Mac– è stato un po’ il tormentone degli anni scorsi; ha stimolato l’ingegno degli sviluppatori, causato lunghi dibattiti dentro e fuori la rete e, se ricordate, ha finito con l’attirare addirittura l’interesse della statunitense FTC. Ma è tutto un ricordo del passato, e la notizia giunge per voce della stessa Adobe:

I nostri sforzi futuri con Flash sui dispositivi mobili si concentreranno nel tentativo di facilitare agli sviluppatori la creazione di app native con Adobe Air e compatibili coi principali app store. Non adatteremo più Flash Player per dispositivi mobili a nuove configurazioni di browser, versioni dell’OS o hardware. Alcune dei nostri licenziatari possono continuare ad adattare il codice e a rilasciare le proprie implementazioni. Noi continueremo a supportare le attuali configurazioni di Android e PlayBook con update di sicurezza e bug-fix critici.

E visto che il mercato dell’elettronica spinge sempre più sui dispositivi piccoli, leggeri e perennemente connessi al Web, a scapito del computer tradizionale, va da sé che le parole di Adobe corrispondono a un De Profundis che mette ufficialmente una pietra sopra ai proclami e alle promesse. Anche su questo aveva ragione l’iCEO; e qualcuno è pronto a scommettere che, dovunque si trovi, sta ora facendosi un’ultima grassa risata.

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