La crescente minaccia dello spyware a livello globale ha messo in allarme milioni di utenti, con gli iPhone nel mirino di software avanzati come il famigerato Pegasus. Questo software spia, capace di infiltrarsi nei dispositivi più sicuri, rappresenta un pericolo concreto per la sicurezza digitale, colpendo in particolare giornalisti e attivisti in oltre 100 paesi.
Apple ha recentemente lanciato un’allerta di sicurezza globale, notificando a centinaia di utenti la compromissione dei loro dispositivi. Tra le vittime di questo attacco si annoverano figure di spicco come il giornalista italiano Ciro Pellegrino e l’attivista olandese Eva Vlaardingerbroek, che hanno condiviso pubblicamente le notifiche ricevute dall’azienda di Cupertino. Questi episodi evidenziano come anche i dispositivi considerati più sicuri possano essere vulnerabili a minacce di tale portata.
Per rispondere a questa emergenza, Apple ha introdotto la Modalità Blocco, una funzionalità innovativa accessibile tramite il menu Impostazioni > Privacy e Sicurezza. Questo strumento avanzato è progettato per offrire un ulteriore livello di protezione, limitando le potenziali vulnerabilità sfruttabili dagli spyware. Inoltre, Apple consiglia vivamente di mantenere i dispositivi aggiornati all’ultima versione di iOS, attualmente la 18.4.1, per garantire la massima protezione contro le minacce emergenti.
Gli esperti di cybersecurity avvertono che strumenti come Pegasus possono eludere le difese tradizionali, sottolineando la necessità di un approccio proattivo alla sicurezza. Oltre alle misure integrate offerte da Apple, si raccomanda di adottare ulteriori precauzioni, come il cambio regolare delle password e, nei casi più gravi, la consulenza di specialisti del settore. Questi passaggi, combinati con le tecnologie avanzate di rilevamento di Apple, rappresentano un baluardo contro attacchi sempre più sofisticati.
Nonostante l’impegno dell’azienda californiana, Apple ammette che non tutti gli attacchi possono essere rilevati. Tuttavia, l’azienda dichiara di avere “elevata fiducia” nei propri sistemi di rilevamento. La diffusione di spyware avanzati, spesso supportati da entità governative, evidenzia l’urgenza di soluzioni tecnologiche sempre più robuste per la protezione della privacy digitale..