Rapina in un Apple Store di Amsterdam: liberati gli ostaggi

La rapina all'Apple Store di Amsterdam si è conclusa per il meglio. Gli ostaggi sono liberi, ma il negozio resta chiuso fino a venerdì.
La rapina all'Apple Store di Amsterdam si è conclusa per il meglio. Gli ostaggi sono liberi, ma il negozio resta chiuso fino a venerdì.

Un uomo si è asserragliato nell’Apple Store di Amsterdam e ha tenuto in ostaggio diverse persone per ore. La polizia è intervenuta subito, e in poco tempo ha neutralizzato la minaccia; ma il negozio resta chiuso fino a venerdì.

Momenti di panico a Leidseplein, quando un uomo armato di pistola ha fatto irruzione alle 17.40 nell’Apple Store della zona; molti si sono nascosti nel punto vendita di Cupertino, mentre le forze dell’ordine chiudevano la piazza e mettevano in sicurezza l’intera area.

“Nell’Apple Store di Leidseplein c’è attualmente una situazione che riguarda degli ostaggi,” ha spiegato la polizia con un comunicato diramato sui social. “Per la sicurezza delle persone coinvolte, siamo riluttanti nell’offrire informazioni. Vorremmo chiedere alle persone con affaccio sull’edificio di essere caute quando pubblicano immagini o stream dal vivo, per l’incolumità di quelli coinvolti e degli sforzi della polizia.”

Diversi testimoni, scrive RaiNews, hanno visto l’uomo minacciare qualcuno ancora nel negozio, dopo che molti altri erano riusciti a fuggire in preda al panico. Il numero delle persone rimaste intrappolate non era inizialmente chiaro.

Poi, dopo 6 ore, l’autore è stato messo in stato di fermo. Scrive la polizia locale:

“Sin dall’inizio dell’emergenza ostaggi nell’Apple Store di Leidseplein, diverse persone sono state in grado di lasciare l’edificio. Possiamo confermare che l’autore è dall’Apple Store. Ora è fermo in strada mentre un robot lo esamina alla ricerca di esplosivi. A distanza, gli ufficiali di polizia lo tengono sotto tiro. Gli ostaggi sono sani e salvi.

Decine di persone che erano state in grado di lasciare l’Apple Store si stanno confrontando con gli agenti per una dichiarazione e ovviamente per assistenza aftercare come il Supporto Vittime.”

Per ora la vicenda non ha contorni chiari, ma dalle informazioni preliminari sembra si sia trattato di un tentativo di rapina fallito, più che di un attacco di tipo terroristico.

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