Snow Leopard? Pronto per il mercato business


Secondo un articolo di Macworld, Snow Leopard possiede una maturità e tecnologie tali da da risultare appetibile anche per il mercato business. Ecco le dieci ragioni che posizionano il felino della mela fuori dal mercato consumer e di nicchia in cui siamo soliti relegare il Mac.

  • Annotazioni in Anteprima, con commenti, collegamenti, evidenziazioni, forme, frecce etc. su immagini e PDF
  • Riposizionamento degli elementi cancellati nella posizione originale. Sembra incredibile, ma siamo dovuti arrivare alla versione 10.6 di Mac OS X, per poter compiere questo elementare automatismo presente da sempre in Windows
  • Risultati di ricerca riorganizzabili dinamicamente, grazie alle nuove caratteristiche integrate in Spotlight

  • Stampanti Vicine. Quando si stampa in Snow Leopard, vengono proposte tutte le stampanti rilevate effettivamente nella sottorete, così da configurare ed utilizzare quella migliore al momento
  • Aggiornamenti automatici per i driver delle stampanti, quando disponibili
  • Il menu di AirPort ora segnala anche la potenza di tutti i network percepiti, così da poter scegliere quello con maggiori garanzie di copertura
  • Supporto alla lettura di HFS+ sotto BootCamp per gli utenti costretti loro malgrado ad usare Windows. Le funzionalità sono limitate alla sola lettura per evitare che virus per Windows possano interferire con la partizione di OS X
  • Supporto a 64 bit notevolmente migliorato ed esteso a tutte le applicazioni ed i file di sistema
  • Supporto nativo alle VPN Cisco, molto comuni nei network enterprise
  • Supporto nativo a Microsoft Exchange, che rende di fatto l’inclusione di Outlook all’interno di Office:Mac un tardivo, inutile orpello.

Certo, non ci aspettiamo migrazioni in massa da Windows 7 a Snow Leopard, ma l’esca è all’amo. E chissà che con questa strategia Apple non tiri su qualche pesce grosso.

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