Mac desktop: la prossima generazione sarà rivoluzionaria?


La “gamma” 2009 dei processori Intel ha come pietra angolare la tecnologia Nehalem ed il prodotto di punta in campo desktop consumer è il Core i7, quad core con Hyper-Threading.

Secondo quanto si apprende, il Core i7 dovrebbe trovare posto nella prossima generazione dell desktop bestseller di Apple, iMac. La scelta di un chip di categoria decisamente superiore all’attuale Core2Duo pone le basi per ipotizzare un riposizionamento verso l’alto del mercato per l’all-in-one di Cupertino.

Tutto parte da una analisi molto semplice dei dati degli ultimi trimestri fiscali presentati da Apple: la distanza tra iMac e Mac Pro, in termini di utenza, si sta gradualmente ampliando. Il tower ha, nel tempo, conquistato una fascia di mercato sempre più alta, costituita dai professionisti dell’immagine, del video, del suono, mentre iMac si è pian piano scostato dall’originale vocazione di prodotto casalingo per diventare il Mac da ufficio per eccellenza.

I questo contesto è evidente come l’offerta desktop di Apple sia eccessivamente lacerata, lasciando ampi spazi di mercato sostanzialmente vuoti e, dunque, appannaggio della concorrenza.

Secondo molti analisti colmare questo gap è assolutamente necessario, e Cupertino ha sostanzialmete due strade per raggiungere questo obiettivo.
La prima sarebbe quella di introdurre un nuovo prodotto “ponte”, che si posizioni tra iMac e Mac Pro: è una soluzione che non convince, tanto per i costi necessari allo sviluppo di una piattaforma totalmente nuova quanto per il rischio di andare ad erodere gli spazi dei prodotti esistenzi invece di conquistarne dei nuovi.

La soluzione, dunque, dovrebbe essere un’altra, ovvero il riposizionamento di iMac verso l’alto, con l’utilizzo della piattaforma Intel i7, nuove soluzioni tecniche ed estetiche che rendano l’all-in-one un prodotto destinato all’utente prosumer e all’office high-end.

Tutto questo è assolutamente logico, ma manca un tassello: cosa accadrà alla fascia bassa? Già ora ad Apple manca una soluzione competitiva realmente orientata al mondo consumer, dove l’unica offerta è rappresentata da un Mac mini sostanzialmente obsoleto: la sensazione è che a Cupertino ci sia la volontà per il rilancio di una piattaforma mai realmente spinta al massimo delle sue potenzialità.
Per fare un esempio concreto, pensiamo ad un prodotto frutto dell’abbinamento di un Mac mini aggiornato e di un LED Cinema Display da 20″ e posizionato nella fascia di prezzo al di sotto dei 1000$/€.

Per molti, siamo sicuri, sarebbe il coronamento di un sogno, ma per Apple potrebbe essere una vera, grande, opportunità di mercato, da non lasciasi sfuggire…

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