Woz: oltre iPod e iPhone libero

Wozniak ha rilasciato quest’oggi un’intervista esclusiva al Telegraph parlando, con la solita franchezza a cui ci ha abituati, sul futuro di iPod, iPhone ma anche di Apple in generale. Le parole di Woz, benché ormai fuori dal managment dell’azienda, sono tenute in grande considerazione da tutto il mondo finanziario (e non solo) che ruota attorno all’azienda di Cupertino.

Woz pur riconoscendo ancora una volta il successo mondiale che ha accompagnato l’iPod sin dalla sua introduzione nell’autunno del 2001, ammette che ormai il player ha incominciato la parabola discendente che ha accompagnato altri prodotti simili come il Walkman di Sony o le vecchie radio a transistor.

Arriva un momento in cui è facile incontrare una persona che ne possiede almeno uno, o addirittura due; si può far uscire una nuova versione (citando il nuovo Nano ndr.) o abbassare i prezzi, ma ormai è naturale che le vendite non saranno più alte come prima.

Wozniak non risparmia critiche neanche sul nuovo pupillo di casa Apple. E alla richiesta di un confronto tra iPhone e Android la risposta è eloquente:

Agli utenti non piace essere condizionati da strategie troppo protezionistiche come quelle applicate da Apple […] Mi piacerebbe avere la possibilità di scrivere applicazioni più potenti senza dovermi scontrare per forza con dei limiti artificiosi.


L’intervista si conclude poi con la classica domanda di rito sulle strategie Apple; ma questa volta The Woz alza le spalle dicendo che “nessuno, se non Steve Jobs sa cosa verrà piu’ avanti”.

E benchè sia ormai passato del tempo da quei primi esperimenti in un garage della California l’animo geek di Steve non accenna a diminuire se è vero che ha chiamato I suoi cani X, Y e Z (e suo figlio col nome palindromo di Zowoz e sta considerando di chiamare suo figlio “Zowoz” poiché nome palindromo).

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