Guerra dei Brevetti: gli iPhone venduti in Germania sono diversi

Dopo la Cina, anche in Germania iPhone 7 e iPhone 8 sono stati banditi. E intanto, da Cupertino piovono aggiornamenti di iOS che sperano di risolvere il problema.
Dopo la Cina, anche in Germania iPhone 7 e iPhone 8 sono stati banditi. E intanto, da Cupertino piovono aggiornamenti di iOS che sperano di risolvere il problema.

Aggiornamento del 15 febbraio 2019

La contesa sui brevetti Qualcomm utilizzati da Apple per iPhone si fa sempre più aspra. Dopo la vittoria in tribunale dell’avversaria, per poter continuare a vendere nel paese, Cupertino non ha altra scelta che modificare gli iPhone 7 e iPhone 8, sostituendo al chip Intel un omologo Qualcomm.

“Qualcomm,” scrive Apple con toni insolitamente forti, “sta cercando di usare le ingiunzioni contro i nostri prodotti per costringerci a soccombere alle loro richieste estorsive. In molti casi stanno usando i brevetti acquistati, o che non hanno nessuna attinenza con la tecnologia cellulare, per tormentare Apple e gli altri player dell’industria. […] Per assicurarci che tutti i modelli di iPhone possano essere disponibili in Germania, non abbiamo altra scelta: dobbiamo smettere di usare chip Intel e passare a Qualcomm in Germania. Qualcomm sta lavorando per eliminare la concorrenza in tutti i modi possibili, causando un danno ai consumatori e soffocando l’innovazione dell’industria.”

Per il momento, gli altri modelli restano al sicuro, ma è evidente che la cosa non finisce qui.

Anche in Germania blocco vendite iPhone 7 e iPhone 8

La querelle giudiziaria tra Qualcomm e Apple che ha portato già al blocco delle vendite di alcuni modelli di iPhone in Cina, sta degenerando oltre ogni aspettativa. Un tribunale tedesco ha infatti ingiunto alla mela di bandire dal mercato nazionale iPhone 7 e iPhone 8.

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Il problema sta nel modem utilizzato in questi smartphone; una circuiteria costituita da una serie di chip prodotti da Intel e Qorvo che, nel complesso, vìolano uno dei brevetti di Qualcomm chiamato “envelope tracking.” Questa feature permette di risparmiare batteria quando si riceve e invia segnali wireless, e non può essere dunque disattivata solo a livello software senza compromettere il funzionamento del dispositivo nel suo complesso.

In Cina, dopo la messa al bando di iPhone 6s, iPhone 7, iPhone 8 e iPhone X, Apple ha rilasciato un mini-aggiornamento software che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto metterla al riparo da contraccolpi legali; e così, nel giro di poche ore, è stata rilasciata una seconda build di iOS 12.1.2 che modifica un po’ il comportamento degli iPhone cinesi (esclusi tutti gli altri): cambiano le animazioni per forzare la chiusura di un’app, e cambiano pure le impostazioni per contatti e sfondi. È quel che potete vedere nel video qui sotto:

Nonostante ciò, iPhone 7 e iPhone 8 sono stati ritirati anche dagli Apple Store della Germania, ma curiosamente non dai negozi di terze parti e dalle catene di informatica; inoltre, il giudice potrebbe quantificare il danno subìto da Qualcomm e costringere la mela indennizzare l’avversaria.

Apple ovviamente intende ricorrere in appello, ma nel frattempo l’ingiunzione è già efficace e produrrà a breve i primi danni per le casse della società. E questo è niente: il vero problema è che anche negli USA tra un mese un giudice dovrà esprimersi sulle medesime questioni, ed è allora che si vedrà chi l’ha spuntata davvero.

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