iMac Touch e Mac con processori ARM? Apple nega (di nuovo) la possibilità

Almeno per il momento, e nonostante le somiglianze volute da Cupertino, iOS e OS X resteranno due sistemi operativi distinti e separati. E per questa ragione, un iMac Touch non ha assolutamente senso.
Almeno per il momento, e nonostante le somiglianze volute da Cupertino, iOS e OS X resteranno due sistemi operativi distinti e separati. E per questa ragione, un iMac Touch non ha assolutamente senso.


Aggiornamento del 6 aprile 2017, a cura di Giacomo Martiradonna

Durante la tavola rotonda sui nuovi Mac Pro e iMac Pro in arrivo, Apple ha reiterato un concetto: l’iMac Touch non s’ha da fare.

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Tra i punti discussi durante l’incontro con la stampa, c’era anche la questione dei Mac basati su ARM:

La società non ha piani di rilascio per Mac con Touchscreen, o per macchine alimentate esclusivamente dai processori di tipo ARM usati su iPhone e iPad. Tuttavia, i dirigenti hanno lasciato aperta la possibilità che i chip ARM possano giocare un ruolo più ampio come co-processori, in un modo non dissimile dal primo processore T1 che alimenta la Touch Bar del nuovo MacBook Pro.

Il chip ARM nei Mac, dunque, servirà per gestire funzioni o gruppi di funzioni molto specifiche. Si sa già, ad esempio, che Apple stia lavorando ad un Mac a doppio processore ibrido, dotato di chip Intel per l’uso quotidiano e chip ARM per gestire Power Nap e di tutte le altre funzionalità a basso consumo, magari quando il portatile è in standby.

Schiller: iOS e OS X non si fonderanno, e niente iMac Touch

Almeno per il momento, e nonostante le somiglianze volute da Cupertino, iOS e OS X resteranno due sistemi operativi distinti e separati. E per questa ragione, chiosa Phil Schiller, un iMac Touch non ha assolutamente senso.

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Il nuovo Magic Trackpad 2 ha introdotto il Force Touch su OS X, ma questo non spiana la strada ad un fantomatico iMac con display Touch, o ad un ibrido iOS-OS X. “iOS,” ha spiegato Phil Schiller durante un’intervista, “è stato progettato fin dal principio come un’esperienza multi touch; non hai gli elementi a cui sei abituato nelle interfacce con mouse, come un cursore da spostare […].” OS X, invece, è stato progettato fin dal primo giorno per “un meccanismo di puntamento indiretto. Questi due mondi nascono per scopi differenti, e questa è una cosa buona e giusta: in questo modo possiamo ottimizzare e creare la migliore esperienza per ognuno, senza tentare di ridurre entrambi ad un’esperienza del minimo comun denominatore.”

Apple, in altre parole, non ha intenzione di seguire i passi di Microsoft e del suo Surface Book, che invece unisce Mobile e Desktop. E non è che non ci abbiano provato:

“Dal punto di vista dell’ergonomia, abbiamo studiato questa possibilità in modo piuttosto diffuso, e riteniamo che uno Desktop con una tastiera fissa e un’interfaccia Touch da raggiungere con le dita sia piuttosto scomoda.”

E voi che dite, vi sarebbe piaciuto un dispositivo a metà strada tra iOS e OS X, dotato di un OS di classe Desktop ma ottimizzato per il Touch? Raccontateci la vostra opinione nei commenti, su Twitter o sulla nostra pagina Facebook.

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