Safari su MacBook: 2 incredibili ragioni per sceglierlo come browser

Se vi stavate domandando quale fosse il browser migliore da tenere sul MacBook, eccovi serviti: è Safari, ma non per le ragioni che credete.
Se vi stavate domandando quale fosse il browser migliore da tenere sul MacBook, eccovi serviti: è Safari, ma non per le ragioni che credete.

Quando si tenta di rispondere alla domanda ‘qual è il miglior browser da usare su MacBook?’ è prassi tenere in conto cose come la velocità di rendering delle pagine Web, la velocità di Java, l’appeal grafico, i servizi supportati e altre caratteristiche simili. Eppure, ci sono almeno due validissime ragioni mai citate dai benchmark per cui è consigliabile lasciar perdere Firefox e Chrome, e utilizzare il più possibile Safari.

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1. Integrazione

Sembra una sciocchezza, ma Safari sincronizza su iCloud tutte le pagine aperte, quelle visitate, le password e le carte di credito salvate e così via; ciò rende disponibili questi dati sugli altri Mac e sui dispositivi iOS che possedete. Feature che grossomodo ritroviamo anche su Google Chrome, ma con minore intensità: Apple, d’altro canto, gioca in casa e non concede agli sviluppatori di terze parti i lussi che dedica a se stessa.

2. Un’ora in più di Batteria

[img src=”https://media.melablog.it/6/649/durata_batteria_safari.jpg” alt=”Durata Batteria Safari” align=”center” size=”large” id=”182529″]

Utilizzando Safari come browser predefinito per la navigazione consente di strappare fino a 1 ora in più di autonomia su MacBook, MacBook Pro e MacBook Air. È questa l’incredibile scoperta fatta da The Batterybox. “Facendo una media di tutti i siti Web testati, Safari si è aggiudicato il primo posto con 6 ore e 21 minuti di uso totale, Firefox è arrivato secondo con 5 ore e 29 minuti di uso, e Chrome ultime con 5 ore e 8 minuti. In pratica, se passate a Safari invece di Chrome, in media potreste spremere 1 ora in più di batteria dal vostro portatile.”

L’innovazione, in altre parole, non passa soltanto sulle feature e sui fronzoli grafici: anche il 24% di batteria in più è una bella caratteristica, sebbene non venga quasi mai contemplata.

Ed ecco perché la prossima versione di Safari su OS X El Capitan supporterà il blocco contenuti per epurare pubblicità e monnezza Flash/Java dalle pagine Web. Non tanto per dare un dispiacere agli uffici marketing, quanto piuttosto per stiracchiare al massimo la durata della navigazione Web. Una bella differenza, se pensate che Chrome invece è progettato per visualizzare pubblicità e profilare l’utente.

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