Samsung e Apple, chi perde e chi guadagna (con sorpresa finale)

Mentre gli azionisti Apple stappano lo champagne per i risultati fiscali da record, Samsung annuncia un declino del-27%.
Mentre gli azionisti Apple stappano lo champagne per i risultati fiscali da record, Samsung annuncia un declino del-27%.


Mentre Apple annunciava il record dei record -non solo per l’industria tecnologica, ma anche per qualsiasi azienda esistente ed esistita- Samsung dava la notizia. Nel medesimo periodo in cui la mela accantonava profitti per 18,04 miliardi di dollari, la divisione mobile della società sudcoreana ha segnato un -27%, sebbene il dividendo sulle azioni sia salito a 19,5 won contro 13,8 dell’anno precedente.

L’utile netto di Samsung Electronics si è dunque fermato a 5,3 miliardi di Won (7,3 miliardi di dollari, ovvero 4,3 miliardi di Euro) contro i 7,3 miliardi di Won del periodo precedente. Ma la brutta notizia è un’altra: questo è il quinto trimestre di fila in calo. Apple invece ha potuto contare sul successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che tra l’altro non hanno ancora finito di sviluppare il loro pieno potenziale, visto che finora l’hanno comprato soprattutto nuovi utenti ed ex utenti Android; come dire, all’appello mancano ancora gli utenti iPhone già fidelizzati.

Un lungo declino

In totale, i profitti per Samsung nel 2014 ammontano a 25 trilioni di Won, contro i 36,5 trilioni del 2013. E se da una parte sappiamo che Apple ha venduto 74,5 milioni di iPhone in quel periodo, dall’altra Samsung non ha rivelato alcun dato ufficiale a riguardo.

Crescono dunque le quote di mercato di Apple n Asia, e particolarmente in Cina, Giappone e Corea del Sud, il paese natale di Samsung dove i Galaxy spopolavano per via degli schermi molto ampi.

Il rovescio della medaglia

C’è un rovescio della medaglia, però. È vero che il reparto mobile di Samsung ha perso complessivamente il 64% rispetto all’anno precedente, ma in compenso la divisione semiconduttori ha espresso un fatturato record di 2,7 trilioni di Won grazie alla crescente domanda di chip da società come Apple, che ne ha bisogno per i suoi iPhone, iPad, Apple TV e ora anche Apple Watch.

In ogni caso, la società promette che presto ci sarà uno scossone, grazie all’impiego di “nuovi materiali, design innovativi e feature che differenzieranno” i suoi telefono, ma per ora l’unica parte davvero florida di Samsung è quella che sforna i chip per gli altri.

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