Anche EMI firma per il Cloud di Apple

Dopo Warner, Apple firma anche con EMI gli accordi che le potrebbero consentire di battere Amazon e Google sui servizi On the Cloud. All'appello mancano solo Sony e Universal, ma un accordo potrebbe giungere già la prossima settimana.
Dopo Warner, Apple firma anche con EMI gli accordi che le potrebbero consentire di battere Amazon e Google sui servizi On the Cloud. All'appello mancano solo Sony e Universal, ma un accordo potrebbe giungere già la prossima settimana.


Mentre leggete queste stesse parole, le trattative tra Apple e i giganti della musica mondiale procedono serratamente. E così, in attesa di scoprire cosa ci aspetta il 6 giugno prossimo, scopriamo che dopo Warner anche EMI Group ha detto sì al Cloud di Apple, e a strettissimo giro dovrebbero seguire Universal Music Group and Sony Music Entertainment.

Le negoziazioni vanno avanti da diversi mesi e ora che il WWDC 2011 si avvicina, Apple avverte l’urgenza di siglare definitivamente gli accordi con le Major della musica. Accordi che le consentiranno di proporre all’utenza innovativi servizi On the Cloud che Amazon e Google -pur partendo prima- per il momento non possono emulare:

Apple sarà pure l’ultima a partire dopo Google ed Amazon nella corsa al cloud, ma possiede ora la libertà di offrire una gran varietà di feature che ai rivali sono interdette a causa delle restrizioni degli accordi di licenza licenze vigenti, hanno affermato le fonti.

E se Warner ed EMI sono già nelle tasche di Jobs, pare che a Sony e Universal non manchi molto e un accordo definitivo potrebbe essere raggiunto già la prossima settimana. E’ difficile prevedere cosa hanno in serbo di preciso a Cupertino, ma sulla presentazione di un servizio di digital locker musicale non c’è oramai più alcun dubbio, tanto più che nei mesi scorsi Apple ha acquistato per 4,5 milioni di dollari il dominio iCloud.com.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti