Nuovo iPad: il nome è stato scelto per non essere prevedibili

Perché il nuovo iPad non si chiama iPad 3 o iPad HD? A spiegarlo, con una sola frase isolata, è Schiller.
Perché il nuovo iPad non si chiama iPad 3 o iPad HD? A spiegarlo, con una sola frase isolata, è Schiller.


Dopo mesi di rumor e rivelazioni, probabilmente il dettaglio più eclatante ancora da svelare riguardo all’iPad di terza generazione presentato ieri era proprio il nome ufficiale scelto da Apple per il dispositivo. Da tempo, infatti, ci aspettavamo un iPad con processore rinnovato e più potente, oltre ad un display ad altissima risoluzione. Proprio per via di quest’ultima caratteristica tecnica, si pensava che il nuovo iPad sarebbe stato ribattezzato iPad HD, forse iPad Retina, o più semplicemente iPad 3.

Con grande sorpresa di tutti, il tablet presentato ieri sera veniva identificato, molto banalmente, come “il nuovo iPad“, senza alcuna indicazione precisa sul nome definitivo ed istituzionale. L’unico termine utilizzato per caratterizzarlo è stato “Resolutionary” – da noi Risoluzionario -, un mix tra rivoluzionario e ad alta risoluzione. Utenti, giornalisti ed esperti hanno mostrato reazioni contrastanti rispetto al nome “nuovo iPad”: dallo smarrimento più totale, alla proclamazione di una “idea rivoluzionaria di marketing, secondo la quale Apple vuole caratterizzarlo semplicemente come uno strumento per focalizzarsi principalmente sul software”, per giungere alla rabbia di chi ritiene che la scelta del nome “sia il primo grosso errore di Tim Cook come CEO Apple”.

Mentre, man mano che passano le ore, monta un caso mediatico, Apple sembra non aver fornito una spiegazione particolare per la scelta del nome del nuovo iPad. Phil Schiller, vice presidente senior della sezione mondiale di marketing Apple, ha semplicemente dichiarato che Apple ha voluto rompere le convenzioni, “perché non vogliamo essere prevedibili”.

Gli esperti di branding, intanto, fanno sapere che la mancanza di un nuovo nome è potenziale fonte di confusione per il cliente, soprattutto quello che si affaccia ai prodotti Apple per la prima volta. Charles Rashall, presidente e fondatore di Brandadvisors, una società di branding a San Francisco, ha infatti commentato:

Sembra creare un po’ di confusione. Quando si ha una evoluzione del prodotto, la denominazione è un modo per differenziare. Il nuovo nome comunica che Apple sta andando indietro.

Dopo anni di numerazione dei modelli, una novità che sembra spiazzare tutti. Si scopriranno altre ragioni, oltre quella indicata da Schiller?

Via | WallStreetJornal

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