Meta, tra crollo utili e revisione della pubblicità su iOS

Dopo il crollo dei ricavi dovuto alle feature di privacy di Apple, Meta sta ripensando la sua infrastruttura pubblicitaria.
Dopo il crollo dei ricavi dovuto alle feature di privacy di Apple, Meta sta ripensando la sua infrastruttura pubblicitaria.

Una delle società più in assoluto colpite (nel cuore e nel fatturato) dalle feature di privacy di Apple è senza dubbio Facebook. La stretta su sicurezza e privacy con ogni nuova versione di iOS, infatti, ha portato ad un calo degli utili nel Q4 2021 e soprattutto a previsioni deludenti. Ecco perché Meta (la società cui fa capo Facebook) ha affermato che Facebook sta “ricostruendo” la sua infrastruttura pubblicitaria per adeguarsi ai tempi.

Dopo aver tentato di osteggiare il cambio di passo, alla fine Mark Zuckerberg ha dovuto capitolare. Non è solo Cupertino: l’Europa sta spingendo sempre più verso normative più tutelanti, che proteggano con l’anonimizzazione dei dati contro i rischi della profilazione utente; per esempio, la UE ha votato a inizio l’uso dei dati sensibili come genere, religione e orientamento sessuale per erogare pubblicità mirate.

In un simile contesto, Meta Platforms ha certificato utili trimestrali estremamente deludenti, caratterizzati da una crescita molto più lenta del previsto, a causa della crescente competizione (tipo le piattaforme come Reels) ma soprattutto per via dell’impatto delle nuove politiche sulla privacy su iPhone, iPad e Mac.

Una notizia che, in poche ore, ha fatto crollare il titolo Facebook di oltre il 20%. La società ha confermato entrate per 33,67 miliardi di dollari, che in teoria era superiore ai 33,4 miliardi previsti per il trimestre; tuttavia, il numero degli utenti attivi si è fermato a 2,91 miliardi, contro i 2,95 previsti.

E sebbene Meta stia investendo molto, anche in termini di immagini, nel cosiddetto Metaverso, questo segmento continua a perdere denaro. La Divisione Reality Labs, quella che ha creato il visore VR Meta Quest, ha perso più di 10 miliardi di dollari solo nel 2021, e ci vorranno -per stessa ammissione del management- almeno 15 anni prima che il business del metaverso diventi redditizio.

Intanto, le entrate per il Q1 2022 saranno comprese in un range tra 27 e 29 miliardi di dollari, contro stime ben più robuste di Wall Street pari a 30,27 miliardi. Ecco perché non sorprende che, a dire Zuckerberg, l’infrastruttura pubblicitaria di Facebook sarà rivista per continuare a fornire “pubblicità personalizzate di alta qualità” agli utenti iOS. Come, è tutto da vedere.

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