Mercato telefonia: Apple è regina dei profitti

Del giro d’affari totale generato dal mercato mondiale della telefonia mobile (dunque non solo della nicchia costituita dagli smartphone), Apple detiene circa l’8% equivalente a 5 miliardi di dollari di fatturato: sicuramente un buon risultato per un’azienda con un solo prodotto a listino, ma lontana dai colossi.

Tuttavia se invece che di fatturato si parla di guadagni, nessuno riesce ad eguagliare Cupertino: con 2 miliardi di dollari di guadagno netto, la sola Apple va a costituire ben il 25% dei profitti totali del mercato. Nokia, per avere un termine di paragone, pur vendendo un numero enormemente maggiore di dispositivi, registra guadagni decisamente inferiori (circa 100 milioni di dollari separano le due aziende).

Il segreto della redditività di Apple è duplice: da un lato c’è la solita strategia di Cupertin0, che abbiamo imparato a conoscere negli anni. Un mix di design e funzionalità, marketing e micromarketing che si rivela sempre efficace.

Dall’altro ha un suo peso la strategia commerciale: se gli accordi diretti con i carrier telefonici si rivelano penalizzanti per i consumatori nel lungo periodo, garantiscono però ampi volumi fin dal tempo zero, oltre ad una sensibile riduzione dei costi di distribuzione.
Per ultimo, non si può negare che avere a listino un solo prodotto, escludendo l’azienda dalle fasce più basse del mercato, consente costi operativi sensibilmente ridotti concentrando gli sforzi su prodotti con maggiori margini di guadagno.

Pur essendo ancora una matricola nel settore, la strategia di Apple sembra stia per fare già proseliti: il colosso Motorola, in crisi da tempo, pare voglia proprio seguire le orme di Cupertino adottando una strategia più agile e redditizia, per tornare a guadagnare con la telefonia mobile.

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