macOS: perché in tutte le più recenti versioni c'è il whitepaper di Bitcon?

C'è forse qualche legame tra Apple e Bitcoin? Perché in tutte le ultime versioni di macOS c'è il manifesto della criptovaluta?
macOS: perché in tutte le più recenti versioni c'è il whitepaper di Bitcon?
C'è forse qualche legame tra Apple e Bitcoin? Perché in tutte le ultime versioni di macOS c'è il manifesto della criptovaluta?

In tutte le più recenti versioni di macOS – dal 2018 in poi, precisamente – Apple ha incluso il whitepaper originale di Bitcoin redatto da Satoshi Nakamoto. Cosa si nasconde dietro l’insolita scelta del gigante di Cupertino?

Il whitepaper di Bitcoin nascosto in macOS: cos’è questa storia?

Il documento in questione risale al “lontano” 2008, e riporta la firma di Satoshi Nakamoto. Uno pseudononimo, ovviamente, utilizzato per celare l’identità di una o più persone. Il whitepaper illustra il funzionamento della criptovaluta più nota al mondo, il Bitcoin appunto.

Il PDF in questione si intitola “Bitcoin: un sistema di moneta elettronica peer-to-peer” ed è incluso in tutte le versioni di macOS a partire dalla 10.14, ovvero Mojave. Sembra assurdo, ma è davvero così: il documento arriva in dotazione e si “nasconde” tra i file interni del sistema operativo per Mac.

Whitepaper Bitcoin in macOS

Leggere il whitepaper di Bitcoin in macOS

Il merito della scoperta va Andy Baio, un appassionato che ha condiviso i due metodi per “raggiungere” il manifesto del Bitcoin. Due procedure abbastanza semplici, che puoi eseguire anche in questo preciso istante.

  1. La strada più semplice per dare un’occhiata al documento è aprire Terminale e inserire il seguente comando (con copia/incolla): “open /System/Library/Image\ Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf
  2. Il secondo metodo prevede invece qualche passaggio in più e in alcuni casi pare non stia funzionando. Esegui gli step nel seguente ordine:
    1. Libreria
    2. Image Capture
    3. Devices
    4. Control + clic destro (mouse o touchpad) su VirtualScanner.app
    5. Mostra contenuto pacchetto
    6. cartella Contents
    7. Resources
    8. apri il file simpledoc.pdf

Perché proprio il manifesto di Bitcoin?

C’è forse un qualche legame segreto tra Apple e la criptovaluta più popolare al mondo? In realtà no, il documento non è altro che un file d’esempio per l’app Image Capture, preinstallata su ogni Mac e che consente agli utenti di scansionare immagini da fonti esterne.

Il file, inoltre, non dovrebbe essere raggiungibile da tutti gli utenti Mac. Si trova infatti in una cartella con asset utilizzati dagli ingegneri Apple per test interni. E arriviamo al punto: sarebbe proprio colpa di un ingegnere dell’azienda di Cupertino, che per gioco avrebbe scelto il whitepaper di Bitcoin come file d’esempio. Avrebbe poi dovuto rimuoverlo, cosa che non ha fatto.

Il PDF non include informazioni sensibili, quindi non arreca alcun danno all’azienda di Cupertino. Immaginiamo però che dopo questa scoperta, proprio Apple interverrà per rimuoverlo.

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