Le due anime di un'applicazione: The Finger per iPhone


E’ notevole come un’applicazione per iPhone come la neonata “The Finger” (link iTunes, prodotto da Pangea, quelli di Cro Mag Rally) possa rappresentare perfettamente, con le sue anime, quasi opposte, la straordinaria versatilità della piattaforma per cui è sviluppata.

Si tratta di un’applicazione in grado di creare, gestire e riprodurre (anche in sequenze programmabili) gesti delle mani. Ci sono 99 gesti di tutti i tipi precaricati “di serie”, ma infinite possibilità sono lasciate aperte all’utente più smaliziato che voglia ulteriormente personalizzare il prodotto, con un’apposita ed intuitiva interfaccia di editing dei gesti, falangina per falangina.

Sul principio, tutto sembra chiaramente un pretesto, per quanto ben confezionato e completo, per realizzare, fra tutti i gesti non precaricati per ovvie ragioni di policy da App Store, il gesto d’insulto tradizionale del dito medio alzato, come lo stesso presidente di Pangea Software lascia chiaramente intendere nel video dimostrativo dell’app (dopo il salto).

In realtà, basta andare di poco oltre il minuto del video in cui il medio, effettivamente, si alza, per rendersi conto di una feature praticamente miracolosa, e geniale: The Finger può funzionare come interprete di lingua dei segni. Proprio così: voi scrivete (per ora in inglese, ma va benissimo per molti) e il software mostrerà sul display del vostro iPhone la sequenza dei gesti necessari per comunicare il vostro pensiero a chi può capirli solo così, o preferibilmente così.

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