L'Antitrust approva gli ultimi acquisti di Google, grazie ad Apple


Dopo mesi, e con un rinvio dell’ultimo minuto, l’autorità antitrust americana (cioè l’FTC) ha finalmente approvato l’acquisto di AdMob da parte di Google. AdMob, come abbiamo più volte detto, è una potente società dedicata alla pubblicità su dispositivi mobili, che Google aveva soffiato ad Apple.

L’antitrust temeva che questo acquisto avrebbe concesso a Google un potere troppo forte sul settore, ma proprio il recente ingresso di Apple nel mercato avrebbe cambiato le carte in tavola. Come avevamo accennato, infatti, l’FTC aveva effettuato precise indagini sul nuovo servizio di advertising di Apple, iAd, per intuirne le potenzialità di mercato.

Ora, nella sentenza che apre la strada all’acquisizione di AdMob, si fa chiaro riferimento ad Apple: “A seguito dell’ingresso di Apple nel mercato, il successo storico di AdMob sulla piattaforma iPhone non può essere ritenuto un fattore sufficiente a determinarne la competitività in futuro, che diventi proprietà di Google o meno”. Sono emersi anche dettagli sull’acquisto di AdMob che, come aveva detto lo stesso Jobs, era stata effettivamente strappata da Google ad Apple: la Mela aveva firmato un accordo con AdMob per una “prenotazione” valida per 45 giorni necessari a fissare il prezzo, una volta trascorsi i 45 giorni Google ha inviato una controfferta immediata, strappandola dalle mire di Cupertino. Come è noto Apple ripiegò su Quattro Wireless, cuore pulsante del nuovo settore iAd.

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