iOS 9 e OS X El Capitan: risposta diretta ai messaggi e supporto TRIM

Con iOS 9 arriva la risposta diretta (nelle Notifiche) ai messaggi di Whatsapp, Skype e FaceBook Messenger; su OS X El Capitan, invece, il supporto a TRIM.
Con iOS 9 arriva la risposta diretta (nelle Notifiche) ai messaggi di Whatsapp, Skype e FaceBook Messenger; su OS X El Capitan, invece, il supporto a TRIM.

Con le prossime generazioni degli OS Apple arriveranno due cosette piuttosto interessanti. Finalmente, iOS 9 consentirà di rispondere ai messaggi Whatsapp, Skype e FaceBook Messenger direttamente dalle Notifiche; OS X El Capitan, invece, aprirà le porte a TRIM anche nelle SSD di terze parti. Ecco cosa significa.

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Risposte rapide su iOS 9

Ad oggi, si poteva rispondere ad un messaggino direttamente nelle Notifiche di iPhone e iPad, solo se era un iMessage. A partire da iOS 9, questa funzionalità sarà estesa anche -e finalmente- a WhatsApp, Skype, Facebook Messenger e così via. Ovviamente, non sarà una cosa automatica, nel senso che gli sviluppatori devono aggiornare le loro app per consentire questa funzionalità, ma c’è da scommettere che per il debutto della versione definitiva di iOS 9, dopo l’estate, sarà tutto pronto.

Supporto TRIM

TRIM è una tecnologia che consente di mantenere inalterate nel tempo le prestazioni dei drive SSD; in sua assenza, e in assenza di tecnologie alternative, le prestazioni di tali dispositivi tendono a calare nel corso del tempo, a mano a mano che si riempiono di dati. Ciò è dovuto al fatto che i moderni File System non cancellano i dati quando non servono più, ma si limitano a segnalarli semplicemente come settori liberi: per immettere nuove informazioni, tuttavia, occorre prima cancellare le vecchie, e questo comporta un dispendio di tempo elevato su SSD. Ecco perché, se si desidera sempre ottenere le massime velocità possibili di lettura/scrittura, è fondamentale un controller che tenga d’occhio anche lo spazio che si libera di volta in volta.

Dal canto suo, Apple supporta TRIM da OS X Lion, ma solo per le SSD commercializzate assieme ai Mac; per tutti gli altri, la strada è più rischiosa, e richiede l’implementazioni di hack non proprio raccomandabili (disabilitazione delle firme dei KEXT, se sapete di cosa parliamo; per tutti gli altri: roba brutta).

A partire da El Capitan, tuttavia, esiste un comando specifico per abilitare TRIM, senza dover ricorrere a trucchetti. Apple, però, non si prende la responsabilità di quel che potrebbe accadere; l’avviso, infatti, recita:

Questo strumento forza l’abilitazione di TRIM per tutti i dispositivi compatibili, anche se non sono stati verificati per funzionare correttamente in tale modalità. Se decidi di utilizzare questo strumento per abilitare TRIM, non potrai ritenere Apple responsabile di qualunque conseguenza che possa derivarne, incluso e non limitato alla perdita o alla corruzione dei dati.

Può darsi che fino alla versione definitiva le cose cambieranno, ma per ora è così. Un passo in avanti e uno indietro. In ogni caso, è un provvedimento un filo tardivo, visto che molte SSD oramai supportano tecnologie suppletive direttamente nel controller, e non hanno più bisogno -almeno sulla carta- di TRIM.

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