iCloud, il punto debole della sicurezza su iPhone e iPad

Non tutti gli elementi dell'ecosistema Apple sono protetti con la stessa forza; tra hardware e sistemi operativi, il vero punto debole è il collante sulle nuvole, vale a dire iCloud.
Non tutti gli elementi dell'ecosistema Apple sono protetti con la stessa forza; tra hardware e sistemi operativi, il vero punto debole è il collante sulle nuvole, vale a dire iCloud.

Non tutti gli elementi dell’ecosistema Apple sono protetti con la stessa forza; tra hardware e sistemi operativi, il vero punto debole è il collante sulle nuvole, vale a dire iCloud.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/188100/allarme-sicurezza-centinaia-di-app-os-x-a-rischio-per-via-di-sparkle”]Molte centinaia di applicazioni per Mac sono a rischio sicurezza. La causa è un elemento comune utilizzato per gli aggiornamenti chiamato Sparkle. Ecco tutte le app coinvolte.[/related]

Negli ultimi anni, Apple ha irrobustito significativamente la sicurezza su iPhone e iPad, adottando una serie di artifici tecnologici e tecnici che talvolta sono risultati perfino indigesti agli utenti, tipo l’Errore 53 che porta al blocco del dispositivo se lo fate riparare con pezzi non originali. Una misura draconiana nata per testare i dispositivi che escono dalla fabbrica.

E mentre coi dispositivi di ultima generazione, stando così le cose, neppure Apple può accedere ai dati degli utenti, la situazione è ben diversa per quanto concerne iCloud. Per design, i dati contenuti sul Cloud con la mela devono essere accessibili da Cupertino, altrimenti non potreste effettuare ripristini al volo. Lo spiega bene Walt Mossberg:

Tuttavia, nel caso di iCloud, sebbene la sicurezza anche lì sia robusta, Apple dice che deve lasciarsi aperta la possibilità di aiutare a ripristinare i dati, poiché quello è lo scopo principale del servizio. Questa differenza risulta rilevante in casi di richieste di sblocco dalle forze dell’ordine. La posizione della società è che farà tutto ciò che è in suo potere per aiutare le agenzie governative nelle loro indagini, assolvendo alle richieste legali. Tuttavia, se da una parte non possiede le informazioni necessarie per aprire un iPhone protetto con password, […] dall’altra, per quanto riguarda i backup di iCloud, può accedere alle informazioni e rigirarle alle forze dell’ordine.

Il che significa che iMessage e SMS, acquisti online, foto e video, impostazioni, dati delle applicazioni e dati di Salute sono sempre accessibili ad eventuali inquirenti, se avete attivo il backup su iCloud. Non sono incluse invece informazioni come: mail di altri provider e le app, nonché le password del WiFi, delle app e dei servizi, e le password salvate nel Portachiavi iCloud.

Dunque, i paranoici della sicurezza possono disattivare iCloud e abilitare invece l’archiviazione crittografata su iTunes. Trovate la guida qui di seguito.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/188465/itunes-archiviare-un-backup-di-iphone-e-perche-dovreste-farlo-subito”]Ogni volta che effettuate un backup di iPhone e iPad su iTunes, il sistema sovrascrive le vecchie copie e le aggiorna con le ultime modifiche; si chiamano backup incrementali. Talvolta, però, può far comodo mantenere una versione che rimanga così com’è, senza variazioni: in quel caso si parla di backup archiviati. Ecco come crearne uno e perché.[/related]

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