Facebook ruba ingegneri ad Apple per il suo smartphone

Stando a quanto riporta il Times, Facebook starebbe
Stando a quanto riporta il Times, Facebook starebbe


In barba agli accordi di no-poaching presi sottobanco dallo storico iCEO, Facebook sarebbe a caccia di ex-ingegneri Apple per portare avanti la progettazione di un proprio smartphone, in uscita -si vocifera- l’anno prossimo. E La fonte è molto attendibile.

Il nuovo gingillo di Facebook, nome in codice Buffy, versa in stato di sviluppo da almeno un paio d’anni; da principio si riteneva fosse possibile costruirlo da zero attingendo esclusivamente alle risorse interne, poi però debbono essere sopraggiunte difficoltà impossibili da scavalcare senza competenze specifiche. Lo racconta il Times, in un recente articolo:

La società ha già assunto circa mezza dozzina di ex ingegneri software e hardware Apple che hanno lavorato sull’iPhone, e uno che ha lavorato sull’iPad; lo hanno confermato gli impiegati stessi e quelli a conoscenza dei progetti. Un ingegnere che prima aveva lavorato sull’iPhone presso Apple ha detto di aver incontrato Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, che lo ha investito di domande sul funzionamento degli smartphone. Non sembrava semplicemente curiosità intellettuale fine a se stessa, ha detto l’ingegnere; Zuckerberg chiedeva di dettagli intricati, incluso quali chip usassero. Un altro ex dipendente hardware Apple è stato assunto da un dirigente Facebook ed è stato messo a parte delle esplorazioni sull’hardware della società.

La mossa ha certamente senso, soprattutto se consideriamo gli attriti tra Facebook ed Apple che hanno portato Twitter -e non il portale blu- ad integrarsi profondamente con iOS. Ma dal Web si solleva in generale un coro di dubbi, e non manca chi suggerisce agli investitori di scappare a gambe levate, fosse davvero questo il caso. Ad ogni buon conto, per Apple il problema neppure si pone; Facebook in fondo si guadagna il pane con la pubblicità, e un suo eventuale telefono “sarebbe probabilmente pensato per il mercato low end e forse per il prepagato.” Insomma, se qualcuno deve preoccuparsi semmai è Google: i cannoni, almeno per il momento, sono puntati su Android.

Photo | Geek.com

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