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La trasformazione digitale dell’automotive continua a correre, e questa volta il traguardo si chiama Apple Wallet. Se negli ultimi anni abbiamo assistito a una lenta ma inesorabile evoluzione della digitalizzazione auto, oggi Apple mette il turbo: ben tredici nuovi marchi auto sono pronti a salire a bordo della rivoluzione “senza chiavi”, portando a quota 33 il totale delle case automobilistiche compatibili con la funzione car key. Un dato che parla chiaro e conferma la direzione intrapresa dal settore: la mobilità si fa sempre più smart, connessa e sicura, e il nostro smartphone (o meglio, il nostro iPhone) diventa la chiave di volta di questa nuova era.
Non si tratta solo di un aggiornamento tecnologico, ma di un vero cambio di paradigma. La funzione car key, lanciata da Apple nel 2020, consente agli utenti di abbandonare definitivamente le tradizionali chiavi fisiche in favore di una soluzione digitale integrata nei dispositivi Apple. Il recente annuncio, avvenuto durante la WWDC e in concomitanza con la presentazione di iOS 26, apre le porte a una platea ancora più ampia: Acura, Cadillac, Chery, Chevrolet, GMC, Hongqi, Lucid, Porsche, Rivian, Smart, Tata, Voyah e WEY sono i nuovi brand che presto renderanno disponibile questa innovazione. Non c’è ancora una data precisa per il rilascio, ma la direzione è tracciata e la promessa è chiara: nei prossimi mesi, milioni di automobilisti potranno dimenticare il rischio di smarrire le chiavi e godere di un accesso al veicolo rapido, sicuro e, perché no, anche condivisibile.
Apple Wallet si conferma così il vero “coltellino svizzero” della vita digitale: dopo aver integrato pagamenti, biglietti, carte fedeltà e persino documenti d’identità digitali, ora punta a rendere lo smartphone il fulcro della nostra esperienza automobilistica. E non è solo questione di comodità: le nuove funzioni permettono di sbloccare e avviare l’auto avvicinando il dispositivo, utilizzare la modalità di prossimità per un’apertura ancora più rapida, oppure gestire a distanza porte e altre funzionalità grazie al controllo remoto. Il tutto sfruttando la tecnologia NFC abbinata all’autenticazione biometrica, una combinazione che eleva la sicurezza a livelli difficilmente raggiungibili dalle chiavi tradizionali.
È proprio sul tema della mobilità connessa che si gioca la partita del futuro. La domanda degli utenti è chiara: vogliono soluzioni integrate, sicure e in grado di dialogare con l’ecosistema digitale che già utilizzano ogni giorno. Apple, in questo senso, sta giocando una partita a tutto campo, rendendo iPhone e Apple Watch strumenti sempre più centrali nella gestione della quotidianità. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di condividere l’accesso al veicolo con amici o familiari tramite l’app: un gesto semplice, immediato e sicuro, che elimina le vecchie ansie legate alle copie fisiche delle chiavi e apre a scenari di condivisione innovativi, ideali per chi vive la città in modo dinamico.
Certo, le sfide non mancano. Se da un lato l’espansione della funzione car key rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione auto, dall’altro il successo di questa tecnologia dipenderà dalla velocità di implementazione da parte dei costruttori e dalla capacità di Apple di mantenere elevati gli standard di sicurezza. La protezione contro accessi non autorizzati è garantita dalla combinazione di NFC e autenticazione biometrica, ma il panorama delle minacce digitali è in costante evoluzione e richiede aggiornamenti continui dei protocolli di sicurezza.
Per i clienti dei 33 marchi auto supportati, la possibilità di gestire l’auto direttamente da iPhone o Apple Watch segna un cambiamento epocale: non solo si semplifica la vita di tutti i giorni, ma si apre la strada a un ecosistema di servizi sempre più ricco e integrato. La mobilità connessa non è più una promessa, ma una realtà che prende forma, guidata da player come Apple che sanno interpretare le esigenze del presente e anticipare quelle del futuro.