Apple compra Beats, finalmente è ufficiale

Apple ha annunciato di avere comprato Beats: Jimmy Iovine e Dr. Dre entrano a far parte dell'azienda di Tim Cook.
Apple ha annunciato di avere comprato Beats: Jimmy Iovine e Dr. Dre entrano a far parte dell'azienda di Tim Cook.

Aggiornamento del 29 maggio 2014 – A cura di Rosario.

Apple ha comprato Beats. Finalmente possiamo dirlo, dopo l’annuncio ufficiale effettuato dalla stessa società di Cupertino, che conferma l’operazione riguardante sia Beats Music, servizio in abbonamento di musica in streaming, sia Beats Electronics, produttrice di cuffie, speaker e software audio Beats.

Confermato inoltre l’ingresso in Apple di Jimmy Iovine e Dr. Dre, così come il prezzo di 3 miliardi di dollari di cui avevamo parlato ieri: 2,6 miliardi saranno corrisposti immediatamente, mentre altri 400 milioni di dollari matureranno nel corso del tempo.

Leggi: L’incontro nel 2013 tra Tim Cook e il CEO di Beats

Ecco le parole di Tim Cook, CEO di Apple:

“La musica è una parte così importante della vita di tutti noi e, in Apple, occupa un posto speciale nei nostri cuori. Ecco perché abbiamo continuato ad investire nella musica e stiamo portando insieme questi team straordinari in modo che possiamo continuare a creare i prodotti e i servizi musicali più innovativi al mondo.”

Anche Jimmy Iovine, co-fondatore di Beats insieme a Dr. Dre, ha detto la sua sull’operazione:

“Ho sempre saputo nel mio cuore che Beats apparteneva ad Apple. Quando abbiamo dato vita all’azienda l’idea si ispirava dalla capacità ineguagliata di Apple di unire cultura e tecnologia. Il profondo impegno di Apple verso gli appassionati di musica, gli artisti, cantautori e l’industria della musica è qualcosa di speciale.”

Leggi: Cuffie Beats by Dr. Dre firmate Alexander Wang, da Gadgetblog

Il comunicato di Apple definisce Iovine “un partner fondamentale per Apple e iTunes per oltre un decennio”, grazie alla sua collaborazione con alcuni degli artisti più importanti arrivati su iTunes Store.

Apple compra Beats: si chiude questa settimana, prezzo sceso a 3 miliardi

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Aggiornamento del 28 maggio 2014 – A cura di Rosario.

La telenovela legata all’acquisizione di Beats da parte di Apple dovrebbe trovare fine entro questa settimana, con la stesura dell’accordo definitivo tra le due parti. Ne parla il New York Post, secondo il quale il prezzo dell’operazione dovrebbe scendere a 3 miliardi di dollari dai 3,2 di cui si era inizialmente parlato.

Con tale cifra, Apple dovrebbe dunque assicurarsi entrambe le divisioni legate al marchio Beats: quella che si occupa della produzione di apparecchi elettronici e quella dedicata al servizio di streaming musicale su Internet. Il risparmio arriverebbe dal recente annuncio legato proprio alla piattaforma audio, attualmente a 10 milioni di utenti paganti: meno di quanto Apple immaginava, concedendo così alla società di Cupertino di trattare ulteriormente sul prezzo.

Apple compra Beats: guarda la parodia

L’impressione è che, dopo una serie di rinvii, stavolta possiamo davvero essere alle strette finali: il giornale americano conferma inoltre la voce secondo la quale Jimmy Iovine e Dr. Dre saranno presenti al WWDC 2014, immaginiamo in occasione del keynote principale. Considerando che quest’ultimo è stato fissato per il prossimo 2 giugno, nel caso in cui ci sia davvero la volontà di far partecipare la coppia all’evento ci sarà necessità di accelerare i tempi.

Ricordiamo che per Jimmy e Iovine e Dr. Dre potrebbero anche arrivare incarichi importanti all’interno di Apple, interessata addirittura secondo alcuni rumor più alle due figure che all’intero apparato di Beats, seguendo la filosofia che ha già spinto ad assumere Angela Ahrendts da Burberry, Ari Partinen da Leica, Ben Shaffer da Nike e Paul Deneve di Yves St. Laurent.

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Via | Macrumors.com

Apple compra Beats: un’acquisizione/assunzione di Jimmy Iovine e Dr. Dre, più volte sul punto di saltare

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Aggiornamento del 22 maggio 2014 – A cura di Rosario.

Una fonte che TechCrunch definisce “ben piazzata” ha confermato che l’accordo tra Apple e Beats si farà, ma è stato diverse volte sul punto di saltare completamente. La stessa persona si sarebbe inoltre detta sicura al 70% del fatto che l’acquisizione voluta da Apple sarebbe motivata dal talento di Jimmy Iovine e Dr. Dre, piuttosto che dalla tecnologia di Beats.

“Vogliono Jimmy e vogliono Dre. Hanno moda e cultura completamente sotto chiave.”

Come più volte ribadito dalle voci di corridoio dei giorni scorsi, l’azienda di Cupertino avrebbe intenzione di spendere la bellezza di 3,2 miliardi di dollari, pur di far entrare nel proprio team la coppia, per la quale sono già pronte posizioni dirigenziali vicine a quella del CEO, Tim Cook. Le recenti assunzioni, tra le quali ricordiamo quelle di Angela Ahrendts da Burberry, Ari Partinen da Leica, Ben Shaffer da Nike, e soprattutto l’ex CEO di Yves St. Laurent, Paul Deneve, sarebbero tutte parte di un unico grande sforzo da parte di Apple per rinforzare la propria gerarchia dirigenziale con persone di cultura e allo stesso tempo ottimi manager.

Leggi: iTV, Jimmy Iovine (ex Beats) in Apple per lanciare la Smart TV?

La scelta di puntare dritta a Beats, mettendo mano al portafoglio, sarebbe dunque motivata per Apple soprattutto dall’idea di avere uno come Iovine dalla propria parte: un vero e proprio squalo, secondo le voci, quando si tratta di negoziazioni nell’ambito dei media, al quale affidare naturalmente le sorti di iTunes e dell’intero comparto di Apple dedicato alla musica. Voci provenienti dall’Asia parlano di sforzi simili da parte di Samsung per acquistare Beats: le trattative si sarebbero arenate a inizio 2014, lasciando campo aperto a Tim Cook.

Non ci sono tuttavia notizie sulle tempistiche dell’accordo definitivo: la sensazione è che, nonostante le difficoltà citate a inizio articolo, Apple possa riuscire a spuntarla.

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Apple acquisisce Beats: in ritardo la finalizzazione dell’accordo

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Aggiornamento del 15 maggio 2014, a cura di Rosario.

L’acquisizione di Beats da parte di Apple è stata data praticamente per fatta e finita da parte di tutti, ma secondo un report di queste ore non è così: la finalizzazione dell’accordo, prevista inizialmente per questa settimana, sarebbe infatti slittata alla prossima. Nulla di cui preoccuparsi, in ogni caso, visto che si tratterebbe “solo” di mettere nero su bianco l’operazione da 3,2 miliardi di dollari.

Come da tradizione, Apple non ha commentato ufficialmente le voci di corridoio legate all’acquisizione di Beats Electronics, anche se l’accordo è stato confermato da diverse fonti, compreso Dr. Dre: una volta completato l’accordo, sia quest’ultimo che Jimmy Iovine potrebbero entrare all’interno di Apple come consiglieri di Tim Cook, con la possibilità di apparire addirittura sul palco del WWDC in programma il mese prossimo.

Leggi: L’ultimo album dei Coldplay in streaming gratuito su iTunes Radio

Ricordiamo che Jimmy Iovine è un veterano dell’industria musicale, nonché presidente delle etichette discografiche Interscope, Geffen e A&M, di proprietà di Universal Music Group: al loro interno figurano star internazionali del calibro di Lady Gaga ed Eminem.

L’acquisizione di Beats ha aperto negli ultimi giorni a diversi scenari immaginari, dai più fantasiosi ai più realistici: quello che ci è dato sapere, è che Apple sta lavorando incessantemente su iTunes, per riguadagnare terreno in dopo il calo dei download degli ultimi mesi, favorito anche dall’ascesa si servizi di streaming come Spotify e compagnia.

Leggi: Cuffie Beats by Dr. Dre firmate Alexander Wang, da Gadgetblog

Via | Recode.net

Acquisizione Beats, a Dr. Dre e Jimmy Iovine un ruolo dirigenziale in Apple

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Aggiornamento del 12 maggio 2014, a cura di Giacomo Martiradonna.

In seguito all’acquisizione di Beats da parte di Apple, i co-fondatori della società Jimmy Iovine e il musicista Dr. Dre dovrebbero assumere ruoli dirigenziali a Cupertino, lavorando così gomito a gomito con Tim Cook in persona. In ogni caso, non si tratterà di un lavoro full time, quanto piuttosto di una consulenza continuativa; non è chiaro neppure quale ruolo assumeranno, ma pare oramai assicurato che Iovine abbandonerà il ruolo di presidente della Interscope Geffan A&M records (divisione di della Universal Music Group di Vivendi); lo ha rivelato il Wall Street Journal in un recente articolo.

L’idea è che la sola loro presenza tra le falangi del management con la mela risulti sufficiente a svecchiare un po’ l’immagine di Apple, e soprattutto a portare nuova linfa ai contratti con le Major:

Sebbene il temperamento da rockstar di Iovine possa arruffare qualche piuma nella Cupertino tech-centrica, può anche aiutare Apple a portare a casa importanti accordi commerciali con l’industria della musica, e nel contempo attirare i consumatori più giovani che gravitano attorno alle cuffie Beats.

Il problema, infatti, è che Apple sta lavorando ad un importante aggiornamento del software e dei servizi iTunes per riguadagnare terreno in seguito al poderoso calo dei download registrato negli ultimi mesi (-13,3% rispetto al 2013), e che ha favorito piattaforme concorrenti come YouTube, Spotify e Pandora. In ballo ci sono diverse possibilità, tipo una versione Android di iTunes, ma gli sforzi sono concentrati tutti sugli abbonamenti musicali: è lì che sta la nuova Eldorado della distribuzione online, ed è lì che la mela incontra maggiori resistenze.

Leggi: iTunes per Android, Apple sta valutano la possibilità

Ma c’è anche un’altra questione, non meno importante. Creare un servizio ex-novo attorno al brand iTunes rischia di infiacchire ulteriormente i download musicali, ed ecco perché potrebbe avere un senso affiancare allo store un brand completamente diverso ma all’avanguardia nel settore.

“Sebbene gli acquisti musicali siano in caduta libera,” scrive Jon Maples sul suo blog, “rappresentano ancora un grosso business per Apple. Per cui, invece di creare un’altra opzione in iTunes che rischia di cannibalizzare i download, perché non comprare un servizio e tenerlo separato dal resto? Se lo streaming vince, Apple vince. Se lo streaming non decolla, be’, avranno ancora iTunes che va avanti per i fatti suoi.”

In questo momento, insomma, Apple ha principalmente bisogno di rinnovare la propria immagine nel settore, e questo spiega l’acquisizione di Beats; è la stessa ratio che troviamo nell’album di Beyoncé lanciato in esclusiva a dicembre dell’anno scorso e che ha stracciato tutti i record.

Leggi: I 10 nomi più potenti e influenti della musica pubblicata da Soundsblog

Dr. Dre & Jimmy Iovine

Photo Getty

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Apple compra Beats: Jimmy Iovine sarà consigliere di Tim Cook?

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Col passare delle ore, come prevedibile arrivano sempre più dettagli sulla clamorosa acquisizione di Beats Electronics da parte di Apple, che per il momento rimane comunque una sola voce di corridoio. Per una spesa di 3,2 miliardi di dollari, l’azienda americana si porterebbe a casa non solo le famose cuffie che portano il nome della società che sta comprando e il suo servizio di streaming musicale.

Il veterano dell’industria musicale e vertice di Beats Electronics, Jimmy Iovine, sarebbe infatti in fase di contrattazione con Apple, per entrare al suo interno come consigliere speciale, legato direttamente alla figura del CEO, Tim Cook. Un’operazione che assume connotati decisamente importanti, visto che Jimmy Iovine è anche il presidente delle etichette discografiche Interscope, Geffen e A&M, di proprietà di Universal Music Group, all’interno delle quali figurano artisti come Lady Gaga ed Eminem.

Il contratto di Iovine con la Universal scadrà a fine 2014: nel caso in cui l’operazione miliardaria vada in porto, anche per UMG ci saranno benefici. La società possiede infatti una percentuale di proprietà di Beats Electronics, valutata intorno ai 400 milioni di dollari.

Gli effetti dell’acquisizione di Beats da parte di Apple potrebbero dunque avere enormi ramificazioni, giustificando a questo punto quella che sarebbe l’operazione di questo genere più costosa della lunga storia della società fondata da Steve Jobs. Per il momento, naturalmente, i diretti interessati non hanno commentato.

Via | Nypost.com

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