Tutti i movimenti "multi-touch" di Leopard


È passato quasi un anno dal primo MacBook con trackpad multi-touch: sto parlando del MacBook Air ed era il mese di Gennaio del corrente anno. Prima dell’arrivo del sottilissimo MacBook era già possibile utilizzare due dita per scorrere le pagine o per fare il clic secondario, ma niente di più.

Con il MacBook Air sono approdati su Mac OS X alcuni movimenti, inizialmente pensati per l’iPhone ma adattissimi ad essere usati anche su un notebook. Può essere utile vederli insieme in una lista che comprende anche gli ultimi gesti supportati dai trackpad dei nuovi MacBook.

Con due dita

Sono i movimenti più elementari e, forse, quelli che fanno risparmiare più tempo con il loro utilizzo.

  • Scroll: se state visualizzando un qualsiasi documento, una foto zoomata o una pagina web potete spostare la visuale semplicemente poggiando due dita sul trackpad e spostandole nella direzione desiderata. Il movimento funziona anche in diagonale.

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  • Rotazione: se state usando Anteprima o iPhoto (o la nuova Adobe CS4), potete usare questo movimento per ruotare un’immagine. Basta simulare sul trackpad il gesto che si compie per aprire una bottiglia di plastica (muovere pollice e indice in direzioni opposte).
  • Zoom: il famoso movimento “a pinza”. Si effettua allontanando o avvicinando due dita a seconda che si voglia fare Zoom-in o Zoom-out in un’immagine o in una pagina web.

Con tre dita

Al momento esiste un solo movimento a tre dita. Vediamo in cosa consiste e per cosa può essere utile.

  • Precedente/successivo: consiste nell’accostare l’indice, il medio e l’anulare e spostarli contemporaneamente sul trackpad. Eseguire questo movimento verso sinistra consente di spostarsi nelle pagine visitate precedentemente in Safari (verso destra per le pagine successive). Lo stesso discorso vale per spostarsi tra le e-mail di Mail.app con l’unica differenza che il movimento va effettuato verso l’alto (per l’e-mail precedente) o verso il basso (per quella successiva)

Con quattro dita

I gesti a quattro dita sono gli ultimi arrivati e sono supportati esclusivamente dai trackpad in vetro dei nuovi MacBook e MacBook Pro. Non saranno una rivoluzione, ma possono essere utili per risparmiare tempo prezioso.

  • Exposé (tutte le finestre): questo movimento consente di evitare la pressione del tasto F9 per visualizzare tutte le finestre aperte in un solo istante. Si effettua accostando quattro dita sul trackpad e spostandole verso il basso.
  • Exposé (mostra scrivania): il movimento è lo stesso del punto precedente con la differenza che va effettuato verso l’alto. Permette di vedere la scrivania (la stessa funzione che, di solito, è associata al tasto F11).
  • Cambia applicazione: ancora una volta basta poggiare quattro dita sul trackpad. Questa volta, però, le dita vanno spostate a destra e a sinistra. Questo movimento cambia l’applicazione in primo piano tra quelle attive (la stessa funzione della combinazione Command+tab).

Nonostante possa apparire difficile iniziare ad usare con naturalezza questi gesti, la cosa è più facile di quel che sembra. Il trackpad multi-touch crea dipendenza proprio come gli angoli attivi: dopo due o tre giorni di utilizzo non se ne può più fare a meno. Provare per credere!

[via TUAW]

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