Steve Jobs e lo scherzo dei 4.000 caffellatte

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È stato un momento di quelli storici, visto che a tutt’oggi torniamo a parlarne con piacere. Rapiti dall’amarcord, i ragazzi di Fast Company sono riusciti rintracciare la donna che, l’11 giugno 2007 , rispose a quella telefonata. Ed ecco cosa racconta.

Sul palco del Macworld Expo, l’iCEO stava dimostrando le funzionalità dell’iPhone originale; poi fece una telefonata ad una caffetteria nei dintorni, e disse:

Si, vorrei ordinare 4.000 caffellatte a portar via, per favore. No, scherzavo, ho sbagliato numero. Grazie e arrivederci.

Una battuta che al momento è stata capace di ammutolire la barista, ma che le ha lasciato anche un ottimo ricordo:

Con l’aiuto di Starbucks, siamo stati in grado di ritrovare Zhang, una barista dalla voce flautata che tutti chiamano Hannah. Sincera e dolce, Hannah lavora allo stesso Starbucks da più un lustro. “In tutta onestà, sono rimasta sconcertata,” ricorda. “Non ho mai sentito nessuno ordinare 4.000 caffellatte da asporto. Non ho detto nulla perché ero basita. Ma la mia prima impressione è stata di aver vissuto una burla innocente. Alle mie orecchie sembrava un gentleman.”

In realtà, né Hanna né i manager del punto vendita avevano mai sospettato chi fosse l’illustre autore della telefonata. Fino ad oggi, quanto meno, quando sono stati contattati proprio per questa ragione. Tra l’altro, avevano perfino calcolato che per preparare tanti caffellatte ci sarebbero volute ben 48 ore di attesa, visto che ognuno richiede non meno di 44 secondi di preparazione. Senza contare che sarebbero arrivati irrimediabilmente freddi.

Se vi interessa approfondire l’aspetto goliardico di Jobs, non perdetevi il divertente post di Ippocampo con tutti i suoi scherzi, compreso quello al papa. Potete rivivere la scena di cui parliamo al minuto 5:00 del video che trovate qui sopra. Buona visione.