CEO Intel: Apple TV è un passo indietro


In una intervista al Wall Street Journal, il CEO di Intel Paul Otellini ha parlato di Apple TV e l’ha definita -testuali parole- un passo indietro per Cupertino. A detta sua, è solo un giocattolo per vecchie signore, e il futuro appartiene a Google TV.

Sarà che a fare le Cassandre ci si becca sempre improperi, o magari sarà che a Otellini non è andato giù l’abbandono dei processori Intel Pentium M nella nuova Apple TV in favore dei chip ARM, fatto sta che a riguardo il CEO di Intel è quanto mai disincantato:


Storicamente, l’apertura vince. […] Sembra che Steve Jobs abbia fatto un passo indietro rispetto al paradigma che aveva con la prima Apple TV, che era molto più di un computer. Google TV, come sottolineato, gode invece di un approccio totalmente diverso. E’ tutto l’Internet, integrato senza soluzione di continuità coi contenuti dal vivo. Credo sia un modello molto potente.

Ciononostante, prosegue l’intervistato, non è detto che i due prodotti siano in concorrenza tra loro, dato che si rivolgono a un pubblico nettamente diverso. Laddove suo figlio, spiega, sceglierebbe probabilmente Google TV perché è “cool”, sua madre propenderebbe di certo verso una Apple TV, perché è “semplicistica”. L’idea di poter navigare su Facebook e discutere con gli amici della partita in onda, afferma Otellini, è un richiamo troppo grande per qualunque giovane, e questo sul set top box con la mela non si può semplicemente fare.

Il che è quantomeno curioso se consideriamo che, sul palco dello Yerba Buena Center, poche settimane fa Steve Jobs stesso convinceva il suo pubblico che la gente non vuole più computer in giro per casa, ma oggetti semplici da usare e perennemente connessi tra loro. Anche perché, diciamoci la verità, interrompere la partita sulla TV in salotto per rispondere ai messaggi su Facebook non è il massimo: molto meglio digitare al volo su un iPad. Si fa prima, e non si interrompe neppure l’azione di gioco.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti