Trademark "App Store": Apple e Amazon chiudono la causa

Il marchio "App Store" non sarà più oggetto del litigio tra Apple e Amazon: le due società hanno annunciato al giudice di aver fatto la pace.
Il marchio "App Store" non sarà più oggetto del litigio tra Apple e Amazon: le due società hanno annunciato al giudice di aver fatto la pace.

Dopo anni di battaglia legale, come ordinato dal giudice della Corte Distrettuale di Oakland, in California, Apple e Amazon hanno chiuso la causa che le vedeva impegnate a combattere per l’uso esclusivo del marchio “App Store”, di cui entrambe le società reclamavano la proprietà.

Il giudice Phyllis Hamilton ha così accolto la richiesta delle due aziende d’interrompere la causa in corso, arrivata dopo la decisione di Apple di non citare ulteriormente in giudizio Amazon, eliminando così la necessità per l’azienda di Jeff Bezos di difendersi attraverso le stesse aule di tribunale.

Via | Reuters.com

Trademark “App Store”: Apple e Amazon trovino un accordo

Post originale del 16 gennaio 2013 – A cura di Giacomo Martiradonna.
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La vicenda giudiziaria che vede Apple e Amazon fronteggiarsi per il trademark “App Store” potrebbe presto subire una battuta d’arresto. Il giudice ha infatti ordinato alle due parti in causa di confrontarsi e di tentare la strada dell’accordo extragiudiziale prima che il dibattimento abbia inizio, il prossimo agosto.

Tutto è nato quando il colosso statunitense dell’e-commerce ha sollevato una questione piuttosto importante: il termine “negozio di app” era a suo dire troppo generico perché si potesse riconoscerne la paternità a chicchessia. E a riprova di ciò, aveva prodotto una voluminosa documentazione in cui è figuravano, tra le altre cose, perfino i nomi di Steve Jobs e di Tim Cook; in più di un’occasione, infatti, i due CEO si erano avvalsi del termine per riferirsi ai bazaar del software della concorrenza. Ricordate le parole di Jobs nel 2011?

“Quindi ci sono almeno 4 app store per Android, in cui i clienti possono cercare le app che vogliono, ma gli sviluppatori saranno costretti a lavorare parecchio per essere distribuiti e pagati. Sarà un gran casino sia per gli utenti che per gli sviluppatori. In contrasto con l’App Store di Apple […], che è pre-caricato su tutti gli iPhone.”

Apple, dal canto suo, tentò di depositare il marchio nel 2008, e quando Amazon lanciò il suo “Appstore for Android”, i legali di Cupertino denunciarono subito “l’uso illegale del marchio” volto ad “adescare gli sviluppatori software” e “confondere gli utenti.” Quando poi Amazon ha modificato il marchio in “Amazon Appstore” le cose sono perfino peggiorate. Così, stando a quanto racconta Bloomberg in un recente articolo, il giudice ha imposto di tentare prima la mediazione:

La causa Apple vs Amazon numero 11–01327, depositata presso la Corte del Distretto Nord della California, darà inizio al dibattimento ad agosto, ma il giudice Elizabeth Laporte ha ordinato che le società provino a raggiungere un accordo prima di allora. I rappresentanti e i legali di entrambe le società sono obbligati ad incontrarsi il 21 marzo, nella speranza di evitare un processo lungo e costoso.

Come noto, il termine “App Store” era stato inizialmente accordato ad Apple; poi, però, un gruppo di società capitanato da Microsoft ha fatto ricorso e ottenuto che lo US Patent & Trademark annullasse il tutto nel gennaio del 2011. Tant’è che le accuse di pubblicità ingannevole scagliate contro Amazon sono ignominiosamente cadute, e ora le speranze di rivalsa sono ridotte ad un lumicino.

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