Psystar: OS X è stato regolarmente acquistato


Si ingarbuglia ancora di più l’intricata questione che vede coinvolte Psystar con i suoi cloni-Mac ed Apple, che i Mac li ha inventati. Secondo la difesa, infatti, Apple non avrebbe alcun diritto di rivalsa sull’installazione di OS X su hardware generico Intel: le copie del Sistema Operativo, sostiene Psystar, sono state regolarmente acquistate.

Quest’ultima affermazione, ricorderete, viene in risposta alla richiesta di Apple di una nuova archiviazione del caso dopo che la stessa Corte aveva già rigettato le prime accuse di antitrust verso Apple lo scorso novembre. Il punto della questione, ora, è che Psystar avrebbe usato canali e modalità convenzionali per comprare le copie di Mac OS X che preinstalla sui suoi computer; avendo già Cupertino ricevuto giusto compenso, Psystar si ritiene libera di disporre del bene acquisito:


Quelle copie sono stato acquisite a norma di legge da distributori autorizzati[…]. Psystar ha corrisposto un compenso equo per quelle copie, e ha rigirato a terzi le copie acquisite a norma di legge. Una volta che il detentore dei diritti acconsente alla cessione di copie del proprio lavoro, non può più esercitare diritti di distribuzione su di esse.

Con questo riferimento alla dottrina del “first sale”, Psystar sta in buona sostanza affermando che Apple non può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca: non può, insomma, chiedere un corrispettivo in denaro per il suo Sistema Operativo e poi rivendicare ulteriori diritti di copyright a vendita conclusa.

Al momento Apple non ha rilasciato commenti sulla questione, ma per il prossimo capitolo l’attesa è breve: la data per la prossima udienza è stata fissata per aprile.

[Via Macworld]

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