Apple: Psystar infrange il DMCA


Precipitano gli eventi per Psystar, la società che produce cloni dei Mac. Ora Apple integra i documenti processuali e tira in ballo il Digital Millenium Copyright Act: nei cloni, le protezioni anti-copia integrate in Mac OS X vengono letteralmente scavalcate e questo, secondo la parte lesa, infrange il DCMA.

L’accusa di infrazione è stata aggiunta recentemente, dopo che a Cupertino si sarebbero accorti dell’esistenza di “informazioni ulteriori”:


Apple impiega misure di protezione tecnologica che controllano efficacemente l’accesso alle opere protette da copyright di Apple. La controparte ha illegalmente eluso le misure di protezione del copyright tecnologico che controlla l’accesso alle opere protette da copyright di Apple.

In sostanza, e per dirla con le parole degli avvocati, Pystar è accusata di aver acquisito o creato un codice che “evita, bypassa, rimuove, decodifica, decritta, disattiva o compromette le misure di protezione previste senza l’esplicito consenso di Apple, acquisendo accesso non autorizzato alle opere dell’ingegno protette da copyright”, con l’aggravante di aver anche commercializzato e promosso tale sistema.

Se l’accusa di infrazione della legge sul copyright sarà accettata dal giudice, ciò aggraverà la posizione già claudicante di Psystar, e soprattutto avrà ripercussioni anche su approcci più “soft”, come il già visto Efix, che basa il proprio funzionamento su una chiavetta USB che modifica al volo la procedura di boot e permette l’avvio di OS X originale su un comune pc.

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